Legge 22 maggio 1978, n. 194

legge italiana

Citazioni sulla Legge 22 maggio 1978, n. 194 che tutela l'interruzione volontaria della gravidanza.

  • L'idea forte della legge era quella di affidare a persone competenti il compito di consigliare e di cercare le soluzioni che possano evitare l'aborto. Perché questo è scritto chiaramente nelle legge. Se poi nei consultori si mandano dei propagandisti per i quali l'aborto è un omicidio a confrontarsi con donne che soffrono, violandone la loro privacy ed esacerbando stati d'animo angosciati, questo potrebbe essere solo un grave danno e non contribuirebbe alla pace sociale né alla decisione responsabile che devono prendere le donne. (Giovanni Berlinguer)
  • La legge 194 ha mancato a buona parte dei suoi obiettivi. Tutti o quasi, da una parte e dall'altra delle vecchie divisioni, concordano sul fatto che è necessario rimetterci mano. Gli aspetti preventivi sono stati trascurati. (Mariapia Garavaglia)
  • La legge 194 ha rappresentato e rappresenta una conquista di civiltà per le donne che sono state sottratte alla tragedia degli aborti clandestini e che, come sai, è stata ribadita dalla volontà popolare con un referendum che ha visto la stragrande maggioranza degli italiani e delle italiane (27 milioni, oltre l'88% dei votanti) pronunciarsi contro la proposta di abrogazione della legge. (Stefania Prestigiacomo)
  • [Riteniamo che] la legge 194 non debba essere né abolita né cambiata, ma applicata. (Sergio Chiamparino)
  • La legge si propone, e non è certo facile riuscirvi: di azzerare gli aborti terapeutici; di ridurre gli aborti spontanei; di assistere quelli clandestini. Si propone inoltre di favorire la procreazione cosciente, di aiutare la maternità, di tutelare la vita umana dal suo inizio. (Giovanni Berlinguer)
  • Ma gli esempi di scarsa serietà dei medici e dei bioeticisti cattolici non finiscono qui. Continua, ad esempio, la sputtanatura della pillola abortiva, l'RU486, accusata di tutto, abigeato incluso: ho sotto gli occhi l'ultimo Up To Date della letteratura medica americana che afferma che chi fa queste accuse è evidentemente un terrorista, temo che da costoro scuse non ne arriveranno. Ed è ancora in corso una campagna assurda, che accusa la legge 194 di consentire le interruzioni di gravidanza giunte ad epoche che prevedono la sopravvivenza del feto, un'accusa stupida e ingiusta, la legge 194 è molto chiara in proposito e ammette l'interruzione solo in condizioni di emergenza, quando è a rischio la vita della madre. Mentire, per sostenere le proprie ragioni: che vergogna! (Carlo Flamigni)
  • Sono stanca di sentir ripetere che la 194 non si tocca. Non lo accetto. È una legge di trent'anni fa; dobbiamo tener conto dei progressi scientifici. A 22 settimane, il feto è già un bambino. I casi di cui ha scritto Giuliano Ferrara mi hanno colpita molto. [...] Alcuni consultori sono covi di sinistra. Sembrano sezioni del vecchio Pci. [...] Vanno ammodernati. [...] Il principio della 194 resta valido: la scelta tocca alla donna. Ma la legge non è intoccabile. (Stefania Prestigiacomo)
Manifestazione per il diritto all'aborto, Milano, 1975

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