Le Petit Soldat
film del 1963 diretto da Jean-Luc Godard
Le Petit Soldat
Titolo originale |
Le Petit Soldat |
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Lingua originale | francese |
Paese | Francia |
Anno | 1963 |
Genere | drammatico |
Regia | Jean-Luc Godard |
Sceneggiatura | Jean-Luc Godard |
Produttore | Georges de Beauregard |
Interpreti e personaggi | |
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Le Petit Soldat, film del 1963 con Michel Subor e Anna Karina, regia di Jean-Luc Godard.
Per me è passato il tempo dell'azione. Sono invecchiato. È venuto il momento della riflessione. (Bruno Forestier)
Citazioni
modifica- No, io porto a letto solo quelle di cui sono innamorato. (Bruno Forestier)
- "O stagioni di metamorfosi prodigiose / non scorderò i tuoi lillà e le tue rose." Perché mi ossessionavano questi versi? (Bruno Forestier)
- Gli svizzeri non hanno mai avuto molto coraggio. Basta guardare come guidano: mettono la freccia anche per superare un ciclista. Se la fan sotto dalla paura! (autista)
- Poi feci un giro in città. Il profilo delle case di notte contro il cielo stellato dà sempre una strana emozione: è ostile e misterioso, come tutto ciò che sovrasta gli uomini. (Bruno Forestier)
- Ieri non ci siamo visti ma ho pensato a Lei, e oggi che stiamo insieme, sto pensando ad altro. (Bruno Forestier) [rivolgendosi a Véronica]
- La fotografia è la verità, e il cinema lo è ventiquattro volte al secondo. (Bruno Forestier) [rivolgendosi a Véronica mentre la sta fotogrando]
- Ogni volta che mi accingevo a sparare, qualcosa me lo impediva. E ogni volta che potevo farlo e non avevo testimoni, mi prendeva l'esitazione e l'occasione sfumava. Mi resi conto che tentare l'omicidio a freddo è una cosa difficile se non sei del mestiere. È come ostinarti a uccidere te stesso. (Bruno Forestier)
Voci correlate
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