Le Corbusier

architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese

Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris (1887 – 1965), architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese.

Le Corbusier, 1964

Citazioni di Le Corbusier modifica

  • [...] Compiti dell'ingegnere: rispetto delle leggi fisiche, resistenza dei materiali (limiti materiali, calcoli, uomo economico, sicurezza...).
    Compiti dell'architetto: conoscenza dell'uomo, immaginazione creatrice, bellezza, libertà delle scelte (uomo spirituale).[1]
  • Dobbiamo essere compatiti perché abitiamo in dimore indegne, che ci rovinano il fisico e il morale.[2]
  • È un peccato dover mettere "razionale" da un lato della barricata per poter lasciare a colpo sicuro "l'accademico" dall'altra parte. Si dice anche "funzionale". Per me, il termine "architettura" ha qualche cosa di più magico che non il razionale o il funzionale, qualcosa che domina, che predomina, che impone.[3]
  • L'architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce. I nostri occhi sono fatti per vedere le forme nella luce: l'ombra e la luce rivelano queste forme; i cubi, i coni, le sfere, i cilindri e le piramidi sono le grandi forme primarie… La loro immagine ci appare netta… E senza ambiguità.[4]
  • L'architettura è un fatto d'arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere.[5]
  • L'arte del decoratore consiste nel fare nelle case altrui quello che non si sognerebbe mai di fare nella propria.[6]
  • L'uomo abita male, questa è la ragione vera e profonda dei rivolgimenti attuali.[2]
  • Lo scopo dell'architettura è commuovere. L'emozione architettonica si verifica quando l'opera risuona dentro di noi in armonia con un universo alle cui leggi tributiamo obbedienza, fede e rispetto.[7]
  • [Sulla Piazza Vecchia di Bergamo] Non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto.[8]
  • [Sulla città alta di Bergamo] Ogni frastuono, ogni fragore di macchina dovrebbero essere banditi come profanazioni esecrabili.[9]
  • Questi frammenti di elementi naturali, pezzetti di pietra, fossili, schegge di legno, cose martirizzate dagli elementi, raccattate lungo il bordo del mare, [...] che esprimono leggi fisiche, l'usura, l'erosione, lo scoppio, ecc., non solo hanno qualità scultoree, ma anche uno straordinario potenziale poetico.[10]
  • Una casa è una macchina per abitare.[11]
  • Veder Nervi collocare uno scheletro di calcestruzzo in una struttura è una magnifica lezione. Non vi mette mai nulla di volgare. Che eleganza! Non si definisce architetto, ma è migliore di quasi tutti noi.[12]

Citazioni su Le Corbusier modifica

  • Ludwig Mies van der Rohe è, a confronto di Le Corbusier, il poeta silenzioso del razionalismo; eppure, benché reticente e appartato, venne accusato di esercitare una dittatura. Gli strali anti-corbusieriani s'appuntano sulla celeberrima frase «la casa è una macchina per abitare»; quelli diretti contro Mies attaccano il sofisma «il meno è il più» con cui presentava le sue costruzioni americane. L'uno è tacciato di meccanicità, di esasperazione logica e dottrinarismo; l'altro di imporre una visione sterilizzatrice e paralizzante. (Bruno Zevi)
  • Temperamento da orologiaio svizzero e, insieme, pittore astratto; maniaco di codificazioni e propagandista di straordinaria versatilità; categorico assertore di schemi, ansioso di primeggiare, più che per l'eccellenza dei risultati poetici, per geniale chiarezza metodologica; scontroso, egocentrico, sarcastico e lirico, sensibile ai temi sociali non tanto per reale partecipazione, quanto per l'esigenza di racchiudere i comportamenti umani entro sistemi algebrici. In breve, astrattismo figurale, astrattismo tecnico, astrattismo sociologico fusi da una prodigiosa capacità di intervento. Questo è Le Corbusier uomo, architetto e trattatista. (Bruno Zevi)

Note modifica

  1. Citato in Daniel Chenut, Ipotesi per un Habitat contemporaneo, Il saggiatore Alberto Mondadori Editore, 1968, p. 9.
  2. a b Citato in Christian Norberg-Schulz, Genius Loci, Electa, p. 191. ISBN 88-435-4263-X
  3. Citato in Sartoris, Gli elementi dell'architettura funzionale, prefazione, Milano 1932.
  4. Citato in Christian Norberg-Schulz, Genius Loci, Electa, p. 77. ISBN 88-435-4263-X
  5. Da Vers une ArchitectureVerso una Architettura, Longanesi &C. editore, Milano, IV edizione 1992, p. 9.
  6. Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. Opera omnia, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997, n. 314. ISBN 88-04-43263-2
  7. Citato in Christian Norberg-Schulz, Genius Loci, Electa, p. 6. ISBN 88-435-4263-X
  8. Citato in Marco Valsecchi, Il Giorno, 2 giugno 1971; riportato in ArchitettiRoma.it.
  9. Citato da Tiziana Sallese in L'Eco di Bergamo, 10 aprile 2004; riportato in ArchitettiRoma.it.
  10. Citato in Lotus, n. 135, dicembre 2008.
  11. Da Vers une architecture.
  12. Citato in Ernest O. Hauser, Un creatore del nostro tempo, Selezione dal Reader's Digest, aprile 1964.

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