Lago Bajkal

lago della Siberia

Citazioni sul lago Bajkal.

  • Le fratture e le fessure che si propagano come correnti nel corpo ghiacciato vi disegnano un intreccio elettrico di sfaldature sovrapposte. Le linee si ritraggono, si congiungono, divergono. Il ghiaccio ha assorbito l'energia delle collisioni distribuendola lungo fasci di fibre nervose. Dei colpi di maglio rompono il silenzio; provengono dall'eco di un'esplosione distante decine di chilometri. Il rumore si scarica attraverso il reticolo di venature. I raggi del sole si rifrangono nelle anastomosi. L'intrico si illumina. La luce irradia le vene color turchese, le insemina con colate d'oro. Il ghiaccio si contrae: è vivo e io lo amo. Le serpentine madreperlacee disegnano nodi che ricordano la trama dei circuiti neuronali o le immagini della polvere interstellare. Senza droghe né vino, il mio cervello coglie delle sequenze allucinatorie. Il mondo lascia intravedere una scrittura sconosciuta. I motivi si susseguono, come generati dal fumo dell'oppio. [...] A maggio tutta l'opera scomparirà, l'acqua la ingoierà. Il ghiaccio del Bajkal è un mandala: quel disegno paziente sarà cancellato dal calore e dal vento. (Sylvain Tesson)
Il lago Bajkal

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