La visione del sabba
film del 1988 diretto da Marco Bellocchio
La visione del sabba
Titolo originale |
La visione del sabba |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Francia, Italia |
Anno | 1988 |
Genere | drammatico |
Regia | Marco Bellocchio |
Soggetto | Marco Bellocchio |
Sceneggiatura | Marco Bellocchio, Francesca Pirani |
Interpreti e personaggi | |
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La visione del sabba, film italiano del 1988 con Béatrice Dalle e Daniel Ezralow, regia di Marco Bellocchio.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Ci sono persone totalmente indifferenti che piangono a comando ed altre molto sensibili che non piangono mai. (Cadó)
- È vero, non mento. Uno psichiatra non dovrebbe mai farlo. Se mento a chi sta male lo condanno a morte per sempre. Preferisco farmi odiare che consolare qualcuno. Io sono sincero. (Davide)
Citazioni su La visione del sabba
modifica- Ambizioso film di Bellocchio, pienamente risolto solo sul piano figurativo. (il Farinotti)
- Film laico sulla stregoneria, poco romantico e ancor meno mistico, fondato sulla visione: le immagini vi contano più delle parole. Alle seconde è affidata la dimensione razionale e discorsiva (diurna), alle prime quella emotiva e fantastica (notturna), ma quanto è feconda la contraddizione dialettica tra le due componenti? Domina la presenza simbolica dell'acqua, anche come parte femminile della libido. (il Morandini)
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