La locanda della sesta felicità

film del 1958 diretto da Mark Robson

La locanda della sesta felicità

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Titolo originale

The Inn of the Sixth Happiness

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America, Regno Unito
Anno 1958
Genere drammatico
Regia Mark Robson
Soggetto Alan Burgess (libro)
Sceneggiatura Isobel Lennart
Produttore Buddy Adler
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La locanda della sesta felicità, film del 1958 con Ingrid Bergman, regia di Mark Robson.

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Ci sono cose orribili in Cina, come in ogni altro paese. Bambini abbandonati nei fossi, i poveri che derubano i poveri, tante cose. Ma cambieranno, vedrai. Una cosa alla volta, con l'aiuto del Signore. Ed è per questo che siamo qui noi, in questa stanza lercia: per tentare d'aiutarli. È una vita dura per una donna giovane, ma non ti sembrerà più dura quando avrai la mia età e ti guarderai indietro. Ti sembrerà solo bella. (Jeannie)
  • Ognuno ha nella vita la sua parte di guai, ma c'è una che se ne è addossata parte dei nostri, non per convenienza, ma per amore. Jan-Ai, ti ringraziamo per quelli che non sono qui; per i morti, i cui bambini hai preso come fossero tuoi; per i poveri e gli afflitti; per tutto il popolo di Yangcheng; per il passato e per l'avvenire. Io ti rendo onore per la tua forza, e desidero dividere con te la fede dalla quale essa ti viene. (Mandarino)

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Gladys: Yang dice che in Cina tutti si augurano a vicenda le cinque felicità: ricchezza, longevità, salute, virtù e...
    Jeannie: E una pacifica morte in tarda età.
    Gladys: Sì, ma non ne ha nominate altre. Qual è la sesta felicità?
    Jeannie: Quella la scoprirai da sola. Ognuno decide nel segreto del suo cuore qual è la sesta felicità.
  • Mandarino: Sei amata dal popolo probabilmente più di me. E di ciò sono soddisfatto. Un mandarino dev'essere temuto e obbedito, non amato.
    Gladys: Siete temuto ed amato.
    Mandarino: Ah, non mi fare complimenti, non mi... non mi adulare. Non essere così... così cinese, Jan-Ai.

Citazioni su La locanda della sesta felicità modifica

  • È un film edificante che gronda di buoni sentimenti. Inutilmente M. Robson cerca di dargli il taglio di un racconto di azione avventuroso-bellica. [...] Segnò la definitiva riconsacrazione di I. Bergman dopo lo scandaloso matrimonio con R. Rossellini. (il Morandini)

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