Negramaro
gruppo musicale italiano
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Negramaro, gruppo pop/rock italiano.
Citazioni
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- 50 e 50... le parole hanno il contenuto giusto solo se legate alle nostre sonorità e viceversa.[1]
- Ascoltate la musica col cuore... è lui il vero motore della musica... Le orecchie? Solo un mezzo.[1]
- Ci siamo resi conto di quanto ci abbiano fatto bene le centinaia di concerti di questi anni. Adesso sappiamo che anche con strumenti di fortuna, potremo sempre trovare il modo per emozionare innanzitutto noi stessi. Abbiamo riscoperto di essere sei grandi amici che condividono la stessa passione. E abbiamo provato una sensazione che credevamo di aver dimenticato: quella di riuscire a conquistare un pubblico nuovo con le nostre canzoni.[2]
- È fantastico quello che ci sta succedendo e cerchiamo di fare la nostra strada secondo quello che ci sentiamo di fare; siamo arrivati a fare questo, una cosa che per noi è importante, e abbiamo voglia di farla, senza precluderci nulla.[3]
- Il primo passo per fare questo mestiere, quello veramente più difficile, che viene prima di tutto il resto, prima di ogni sovrastruttura, è emozionarsi. Piangere o sorridere per un testo o una melodia. Subito dopo viene il confronto con la gente. [...] Ogni incontro con il pubblico offre nuovi stimoli; ogni nuova esperienza insegna qualcosa; il palco, qualunque palco, permette di inserire un piccolo tassello in più alla propria capacità di dire qualcosa che arrivi davvero agli altri. Solo dopo aver scoperto come emozionarsi e aver sperimentato la risposta fisica del pubblico, arriva il momento della costruzione di un linguaggio, che per un musicista significa trovare un proprio suono.[4]
- Il rock è un vestito che si va a dare ad una canzone che può funzionare anche semplicemente con chitarra e voce o con un pianoforte ed una voce. Basta avere questi due e si ha il rock.[3]
- L'impressione che ho guardando la TV in Italia e confrontandola anche con quella di altri paesi è che ci sia un appiattimento generale. Una sorta di mancanza di idee. Per trovare la qualità in televisione bisogna ricercarla e non sempre si riesce nell'intento. Essendo un mezzo importante, lo è stato anche per i Negramaro, bisognerebbe farne un migliore utilizzo. Come specchio della società credo che la responsabilità sulla qualità dell'offerta televisiva non sia univoca. TV e pubblico è come se si influenzassero a vicenda. La TV per fare audience deve seguire i gusti degli spettatori. Quindi possiamo dire che abbiamo la televisione che ci meritiamo.[5]
- Scrivere canzoni è come pisciare: fino a quando mi scapperà lo farò.[6]
- Siccome ci piace pensare che le nostre canzoni sono fatte d'aria, ho cercato di disegnare una finestra d'aria dalla quale è possibile vedere ogni cosa da più posizioni e angolazioni.[7]
Intervista di Chiara Marcon, Il Giornale.ch, 6 aprile 2008
- Ci sentiamo famosi, siamo conosciuti, vendiamo dischi, i nostri concerti hanno sempre tanto pubblico, ma noi viviamo tutto questo con umiltà, con i piedi per terra, non ci sentiamo tanto diversi da quando abbiamo iniziato questa carriera.
- Ad ogni concerto c'è l'emozione... non c'è palco che la tenga.
- Noi nella vita di tutti i giorni ci perdiamo su molto meno, mentre invece ci sono delle persone straordinarie che portano avanti grandi battaglie con tanto coraggio e determinazione, senza perdersi mai.
- Le nostre canzoni devo tirar fuori l'individualità, i sentimenti dei singoli, ognuno deve metterci le proprie emozioni, la musica è come l'arte, un'emozione individuale.
Video intervista Rock in Rebibbia
- Ognuno di noi ha una prigione dentro e in qualche maniera ci sono delle arti o comunque dei momenti di umanità che poi rispecchiano l'arte, la musica o qualsiasi altra cosa, ci sono questi momenti che veramente sono la vera essenza di libertà (Giuliano Sangiorgi)
- I miei viaggi più belli li ho fatti con i libri, o con la musica; penso che l'immaginazione sia la vera libertà che ci resta (Giuliano Sangiorgi)
- Finché non ci stai dentro alle cose è difficle capirle al 100%. (Andrea Mariano)
- Dare una pacca sulla spalla ad un amico e dire che comunque la vita va avanti non penso faccia male a nessuno. (Andrea Mariano)
- È molto positivo l'approccio con la musica perché dà la possibilità di immaginare (Emanuele "Lele" Spedicato)
Citazioni tratte da canzoni
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modificaEtichetta: Sugar, 2004, prodotto da Corrado Rustici e Negramaro.
- Forse è giusto sia così, ma senti un po' vieni qui, non hai mica brividi. (da Scusa se non piango, n. 1)
- Come on, come on, come on, passerà, come on, un'altra volta no, come on, come on, come on... (da Scusa se non piango, n. 1)
- Mentre salgo su penso a quante volte allo stesso vento ho affidato il canto per cullarti ancora un altro po'... (da Scusa se non piango, n. 1)
- Ascoltami, le tue parole dolci ingoiale, potresti farne a meno, ora che di me più stima io non ho... (da Es-senza, n. 2)
- Io non so più ridere, | io non so più piangere, | per ore il mio soffitto fissa me. (da Es-senza, n. 2)
- Vorrei ricominciare senza me. (da Es-senza, n. 2)
- Giurami che non mi hai mai mentito e ingannami farò finta di niente ora che di me più stima io non ho. (da Es-senza, n. 2)
- Chiudendo gli occhi scivoli via da me. (da Come sempre, n. 3)
- Come sempre son sicuro, crescerai come sempre al mio fianco resterai. (da Come sempre, n. 3)
- Prendi tutto il tempo che io non ho evidentemente non ti basto. (da Evidentemente, n. 4)
- Mi gratto o no? Amica mia, ti ammazzerò! (da Zanzare, n. 5)
- La notte ha i suoi colori e li vedi così chiari se dimentichi i rancori. (da Zanzare, n. 5)
- Chiudo i miei occhi e volo e via da chi non ride più intrappolato ad un sorriso finto... (da Solo, n. 6)
- Voglio restare solo, meglio restare in volo e via da chi non crede più d'avere ancora in tasca un paio d'ali. (da Solo, n. 6)
- Inutile stare accanto a me difficile da credere. (da Solo, n. 6)
- Ma tu lo sai che affogo nei miei guai, l'amore che mi dai dolcezza che non hai trovato mai. (da Apnea, n. 7)
- Ma a chi importa se non so restare a galla neanche un po'? Gli errori miei, gli errori miei, gli errori miei li rifarei. (da Apnea, n. 7)
- Se potessi in apnea dare ossigeno ad un'idea gli errori miei... li rifarei. (da Apnea, n. 7)
- Via, mettiamo via | questa città | ne ho nostalgia | andando via | non è più mia | o forse non lo è stata mai | magari un po'. (da Genova 22, n. 8)
- Faccio finta di ascoltare, tu non mi incanti più, ti darò sempre ragione proprio come vuoi tu. (da Mono, n. 9)
- Parole dedicate solo a te, parole vomitate addosso a me, parole anni d'abitudine, parole tentativo inutile. (da Mono, n. 9)
- Non riesci più a staccare ma dimmi come fai dovrai anche respirare quanto resisterai. (da Mono, n. 9)
- Mi alzo in piedi per parlare tocca un po' anche a me tu fai finta di capire pronto a riprendere. (da Mono, n. 9)
- Gente strana il mondo, piange quando tu non puoi più respirare, cadere, farti male. (da Si è fermato il tempo, n. 10)
- Avrei voluto osare, rapirti e poi volare. (da Si è fermato il tempo, n. 10)
- Ti avrei dato il mondo forse un fiore Blu. (da Si è fermato il tempo, n. 10)
- Ho pagato il tempo perché ti lasciasse dentro un po' di me. (da Si è fermato il tempo, n. 10)
- Cerca solo il successo, conta poco tutto il resto. (da K-money, n. 11)
- Credimi è tempo perso, non avere un chiodo fisso. (da K-money, n. 11)
- Credimi che un giorno tornerò... (da K-Money, n. 11)
- Rinuncia al tuo controllo, grida forte il tuo disgusto, spargi tanto sale sulle mie ferite aperte. (da Gommapiuma, n. 12)
- Costringimi a implorarti, ridi delle mie paure. (da Gommapiuma, n. 12)
- Spingi fino in fondo, nel mio cuore, nel mio cuore il tuo coltello. (da Gommapiuma, n. 12)
Mentre tutto scorre
modificaEtichetta: Sugar, 2005, prodotto da Corrado Rustici.
- Da parte a parte il cielo legherei alle mie dita. (da Nella mia stanza, n. 1)
- Altro che mie le ore in cui non sei nella mia stanza. (da Nella mia stanza, n. 1)
- Di carta e inchiostro il tempo vestirei con le mie dita. (da Nella mia stanza, n. 1)
- È tanto, troppo tempo, che vorrei poterti dire che io non sento la distanza. (da Nella mia stanza, n. 1)
- Bello... ma ci sono... aspetta un attimo... (Lele alla fine de Nella mia stanza, n. 1)
- Usami, straziami, strappami l'anima... Fai di me quel che vuoi, tanto non cambia l'idea che ormai ho di te... (da Mentre tutto scorre, n. 2)
- Dimmi ancora quanto pesa la tua maschera di cera, tano poi tu lo sai si scioglierà come fosse neve al sol. (da Mentre tutto scorre, n. 2)
- Tre minuti solo tre minuti per parlarti di me... forse basteranno a ricoprirti di bugie. (da Solo3min, n. 3)
- Come neve, fredda scenderei per coprir tutto quello che sei, come sale bianco brucerei. (da Solo3min, n. 3)
- Non provarmi come fossi un'emozione inchiodata a un foglio da milioni di parole. (da Musa (stanca di essere), n. 4)
- Fredda e triste in ogni circo è la mia ripetizione. (da Musa (stanca di essere), n. 4)
- Niente è uguale a prima se ruvida è la pelle bianca che parla da sé, mi dice che non tornerà quel liscio ahimè, resta illo tempore. (da I miei robot, n. 5)
- Dimmi quanto male fa la mia cruda sincerità. (da I miei robot, n. 5)
- E resto qui sul filo di un rasoio ad asciugar parole che oggi ho steso e mai dirò. (da Estate, n. 6)
- È il segno di un'estate che vorrei potesse non finire mai. (da Estate, n. 6)
- Non senti che tremo mentre canto? Nascondo questa stupida allegria quando mi guardi. (da Estate, n. 6)
- Sei come vorrei che fossi io amore mio senza paure. (da Ogni mio istante, n. 7)
- Se cado giù sei mia, risalgo e tu sei mia, voglio di più e sei mia, non chiedo di più e sei ancora mia, lascia che sia come vorrei ogni mio istante. (da Ogni mio istante, n. 7)
- Stringimi allora tra nuvole e lenzuola, non dire una parola. (da Nuvole e lenzuola, n. 8)
- Sui tuoi nei si perderà il mio pensiero leggero leggero che vola e se ne va. (da Sui tuoi nei, n. 9)
- Chissà perché io sto bene con te mentre tu credi in me solo se ti accontento. (da Scomoda-mente, n. 11)
- Solo per te io cambierò pelle per non sentir le stagioni passare senza di te. (da Solo per te, n. 12)
- Come la notte non faccio rumore se cado è per te. (da Solo per te, n. 12)
- Solo per te convinco le stelle a dsegnare nel cielo infinito qualcosa che somiglia a te. (da Solo per te, n. 12)
La finestra
modificaEtichetta: Sugar Music, 2007, prodotto da Negramaro, Coro dell'Accademia di Santa Cecilia, Jovanotti.
- La distrazione sta nelle cose il tuo dolore sull'orlo delle cose che io sento leggere, leggere. (da La distrazione, n. 1)
- Tu che sogni una vita in riva al mare, come sei tu che vuoi da me una vita naturale che non porti più il mio nome, Giuliano poi sta male, e vuoi che cambi nome, mi chiedi quella vita naturale in riva al mare. (da Giuliano poi sta male, n. 2)
- Chiamami come ti piace, scegli un nome datti pace, tanto io non cambio. (da Giuliano poi sta male, n. 2)
- Mi dici che c'è ancora sulle labbra il mio sapore, quando pensi che sian vane le paure. (da Parlami d'amore, n. 3)
- Tu aria dai e mi uccidi, tu come aria in vena sei. (da Un passo indietro, n. 4)
- A che servono le parole? Amore dai, dai, dai muovimi il sole. (da Un passo indietro, n. 4)
- Adesso c'è che mi sembra strano parlarti mentre ti tengo la mano, e penso a te che mi riesci a guardare senza occhi e lacrime amare. (da L'immenso, n. 5)
- Se potessi far tornare indietro il mondo farei tornare poi senz'altro te per un attimo di eterno e di profondo in cui tutto sembra, sembra e niente è. (da L'immenso, n. 5)
- Se ti porti dietro il mondo, porta dietro pure me. (da La finestra, n. 6)
- E non mi resta che allacciare un paio d'ali alla mia testa e lasciare i dubbi tutti a una finestra. (da La finestra, n. 6)
- Mani dentro mani e prova a stringere tutto quello che non trovi negli altri ma in me, quasi per magia sembra riaffiorare tra le dita mie. (da Quel posto che non c'è, n. 7)
- Avessi le parole quelle grandi per poterti circondare di quello che di me bellezza in fondo poi non è. (da Quel posto che non c'è, n. 7)
- Tutto poi ritorna in quel posto che non c'è dove per magia tu respiri dalla stessa pancia mia. (da Quel posto che non c'è, n. 7)
- Tanto non m'importa quanto cielo dovrò strappare per coprire e accarezzare quel sorriso che neanche il mare sa di avere. (da Neanche il mare, n. 8)
- Io saprei nascondermi dietro l'ombra di un bel fiore come te, se, se, se, se solo tu non odiassi me. (da E ruberò per te la luna, n. 9)
- Non scordarti più il mio nome, non fra tutte le persone, sai son quello che somiglia, somiglia, somiglia a te. (da E ruberò per te la luna, n. 9)
- C'è aria fredda attorno a noi, tu abbracciami se vuoi, questa mia stessa pioggia sporca. (da Cade la pioggia ft. Jovanotti, n. 10)
- Tu dimmi poi che senso ha ora piangere, piangere addosso a me, che non so difendere questa mia brutta pelle così sporca tanto sporca come sporca questa pioggia sporca, si ma tu non difendermi adesso, tu non difendermi adesso, tu non difendermi piuttosto torna fango si ma torna. (da Cade la pioggia ft. Jovanotti, n. 10)
- La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto, scrivi tu la fine io sono pronto, non voglio stare sulla soglia della nostra vita guardare che è finita. (da Cade la pioggia ft. Jovanotti, n. 10)
- Lo sai da me tu non puoi proprio andare via. (da Via le mani dagli occhi, n. 11)
- Via le mani dagli occhi che senso ha se poi mi tocchi i pensieri ancora lontani. (da Via le mani dagli occhi, n. 11)
- Tu sola che hai leccato tutte le ferite! (da Via le mani dagli occhi, n. 11)
- Una volta tanto dimmi sempre, sarà per sempre, quanto ti costa dirmi sempre se poi sempre è una bugia? (da Una volta tanto (canzone per me), n. 12)
- Almeno tu lasciassi scia, saprei come lavarti via. (da Una volta tanto (canzone per me), n. 12)
- Nello stesso spazio, nello stesso sparo, due pallottole: l'una dritta contro il cuore, l'altra conficcata nei pensieri di quel primo che ha premuto il grilletto lucidato da una vita come tante per un niente torna niente. (da Tu ricordati di me, n. 13)
- Tu ricordati di me finché fiato avrai per farlo, pelle per sentirlo, cuore per odiarlo e poi tu ricordati di me, tu ricordati di me, tu ricordati di me finché il tempo avrai per farlo prima di ridarlo a chi lo gettò via, tutto in polvere da sparo e grigio sangue amaro, resti un mucchio d'ossa, strappi d'anima e va via. (da Tu ricordati di me, n. 13)
- Non servirà spiegarmi che il tempo non da il resto mai. (da È così, n. 14)
- È così che se ne va senza tante parole, senza fare più rumore quel po' di noi, e se ne va e non lascia più l'odore quel po' di noi. (da È così, n. 14)
- Sono riva di un fiume in piena, senza fine, mi copri e scopri come fossi un'altalena... dondolando sui miei fianchi bianchi e stanchi come te, che insegui me, scivolando tra i miei passi sono sassi dentro me. (da Senza fiato, n. 15, bonus track)
- Senti in questo mare quanto poco peso ha la tua di convinzione veste di stupidità non può andare a fondo chi come te non fa della debolezza la tua debolezza, una dolce verità. (da Pelle e calamaio, ghost track)
- Non chiedermi perché se il mondo tutto tondo è tutto sopra me. (da Pelle e calamaio, ghost track)
- Senza fiato ed aria nella gola me ne sto e non cerco pace tanto pace non avrò. (da Pelle e calamaio, ghost track)
- Bianche e stanche le tue gambe viste da quaggiù stento quasi a crederci che possano lassù reggere i pensieri e le parole che sai tu. (da Pelle e calamaio, ghost track)
Casa 69
modificaEtichetta: Sugar Music, 2010, prodotto da Negramaro.
- Io non lascio traccia come la pioggia sulla neve | quando cado mi confondo con quello che c'è già. (da Io non lascio traccia, n. 1)
- E ancora mi credi fatto di niente | e non ti accorgi che sono io a scegliere | di essere pioggia su neve. (da Io non lascio traccia, n. 1)
- Tutto il resto muore | senza neanche avere il tempo | il tempo di provare | a far tornare indietro il sole | senza più rancore. (da Sing-hiozzo, n. 2)
- E se balbetto è che non riesco a dirti quel che penso, e preferisco tener dentro, sai, anziché gridare! (da Sing-hiozzo, n. 2)
- Tutto è troppo uguale e tutto fa un po' male a noi che ci sentiamo vecchi e stanchi come degli eroi. (da Se un giorno mai, n. 3)
- Ho sentito dire che c'è un matto in giro | con le tasche piene di parole e sogni | che nessuno ha realizzato. (da Quel matto son io, n. 4)
- Ciò che vedo è il mio riflesso | su uno specchio troppo stanco | di morirmi sempre addosso. (da Quel matto son io, n. 4)
- Quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io. (da Quel matto son io, n. 4)
- Non si vive più di me, non si muore più di me, ma si trasforma quel che c'è nel ricordo mio e di te. (da Dopo di me, n. 5)
- Ridere, sarò sorpreso poi a vederti ridere, senza il bisogno di dover decidere per chi, se non per me. (da Basta così, n. 5)
- Liberi, ci sembrerà di essere più liberi e intanto farò a pugni contro il muro per averti ancora qui. (da Basta così, n. 5)
- Portami altrove, portami dove non c'è nessuno che sappia di noi. Fammi vedere come si muore senza nessuno che viva di noi. (da Basta così, n. 6)
- Tu sei molto di più di quello che agli altri dai. (da Voglio molto di più, n. 7)
- Non c'è niente che sia impossibile.(da Voglio molto di più, n. 7)
- Senti il mondo che gira intorno a te mentre io muoio dentro, l'universo non appartiene a me.(da Voglio molto di più, n. 7)
- A me resta il silenzio, di quel che penso, il silenzio.(da Voglio molto di più, n. 7)
- È la vita che passa | è il tuo cuore che trema. (da Casa 69, n. 8)
- Che importa a noi? Che importa poi? Tanto il tempo passa e passerà, come il treno andrà verso un'altra direzione che nessuno mai saprà! (da Casa 69, n. 8)
- Sono anni di merda, forse un livido appena.(da Casa 69, n. 8)
- C'è un treno che passa | tra i ricordi e la schiena | si colora di sangue | questo cielo di sera. (da Casa 69, n. 8)
- E mi scoppia già la testa e non hai aperto bocca. (da Manchi, n. 9)
- Manchi come l'aria e manchi come il sale. Manchi prima al cuore, poi alle mani poi al mio dolore. (da Manchi, n. 9)
- Vorrei odiarti un po', senza, senza nemmeno amarti, e vorrei amarti poi, senza, senza nemmeno conoscerti. (da Londra brucia, n. 12)
- Io non voglio capire in fondo che non ci sei: io mi tengo stretto il sogno mio, e ti lascio finire i giorni, i tuoi giorni nella mia testa accanto a me. (da Londra brucia, n. 12)
- Senza di te, io brucerei. Tutto il mondo, tutto quanto non ha più senso senza te. (da Senza te, n. 13)
- Chi sono io senza di noi? Poca acqua per tanta sete. Tanta vita per poco e niente. (da È tanto che dormo?, n. 14)
- No non correrò il rischio di poterti perdere nel buio dei miei ricordi senza averti detto prima tutto, proprio tutto sulla mia identità che nessuno in fondo sa. (da Polvere, n. 16)
- Quello che sembrava amore era solo un'abitudine vestita di frutti canditi e more come un panettone che a Natale non si dimentica che presto finirà. (da Polvere, n. 16)
- Giorno dopo giorno ho avuto la pazienza di ingoiare tutto, prima di vomitarti addosso le mie insicurezze sono ormai certezze di non amarti più. Beh, questo almeno ora so. (da Polvere, n. 16)
- E ora che non ho più nulla da temere, dentro a queste mura la solitudine ha occupato ogni angolo di stanza vuota. (da Polvere, n. 16)
- Dimmi tu cosa di strano c'è se sarò io a doverti chiedere di trasformarmi in polvere e non in cenere, perché la polvere per sempre c'è. (da Polvere, n. 16)
- Quante volte ho stretto in mano una mano che non c'è, per sentirmi meno solo ti ho inventato accanto a me. (da Lacrime, n. 17, bonus track)
- E invece no, non c'eri tu a far smettere dal mio viso questa pioggia di lacrime! E invece no, non ci sei più a farmi ridere... fermale tu queste cazzo di lacrime!(da Lacrime, n. 17, bonus track)
- Piovono perle dagli occhi e piovono senza più limiti, sporcando la bocca di sale dei giorni passati a convincersi che solo la pelle è secca di te... non c'entrano i brividi! Ora che non ci sei più tu, ora che non tremo più. (da Lacrime, n. 17, bonus track)
- Rimani così senza poi tante pretese | immobile lì con le tue ciglia sospese | tra un cielo che sa ed un mondo che ignora. (da Comunque vadano le cose (scusa Mimì), n. 18, bonus track)
- Il tempo non fugge dall'invidia della gente. (da Comunque vadano le cose (scusa Mimì), n. 18, bonus track)
Una storia semplice
modificaEtichetta: Sugar Music, 2012, prodotto da Negramaro.
- E tutto intorno sembra aver trovato un senso che ti invade e mi assale | La paura di sfiorarti nelle mani incontra il mio sudore | Io non posso fare altro che ammirare | come un uomo aspetta passi il temporale purché torni il sole. (da Sole, n. 3)
- Nel mondo dicon tutti che ci sia poca bellezza da salvare e da rubare | Non sanno mica quanta ne nasconda questo mio stupore | A tratti mi tradisco e mi lascio andare | Vorrei gridare senza alcun pudore che lei mi ha rubato il sole. (da Sole, n. 3)
- C'è chi racconta di bugie spalmate | sulle bocche asciutte. (da Una storia semplice, n. 2)
- Soffiando sulle fiamme non si può spegnere | quello che brucia attorno a noi non è salvabile. (da Una storia semplice, n. 2)
- Ti è mai successo di sentirti altrove | i piedi fermi a terra e l'anima leggera andare | andare via lontano e oltre | dove immaginare non ha più limiti. (da Ti è mai successo, n. 1)
- Oltre l'odio che sputa la gente | sulla vita che è meno importante | di tutto l'orgoglio che non serve a niente. (da Ti è mai successo, n. 1)
- Oltre i muri e i confini del mondo | verso un cielo più alto e profondo | delle cose che ognuno rincorre | e non se ne accorge che non sono niente. (da Ti è mai successo, n. 1)
- È questo il modo in cui vorrei scappare | andando avanti sempre avanti senza mai arrivare | in fondo in fondo è questo il senso del nostro vagare | felicità è qualcosa da cercare senza mai trovare. (da Ti è mai successo, n. 1)
- Amore è se non hai niente più da odiare | restare in bilico è meglio che cadere. (da Ti è mai successo, n. 1)
Non incluse negli album
modifica- Dimmi cos'altro c'è nell'aria leggera quanto te, quando ti sento sfuggirmi via ritrovo la stessa luce, la stessa pace amen! (da Amen)
- Tu la mia voce, tu la mia luce, tu la mia pace, tu la mia croce, amen! (da Amen)
- Ma tornerò ti giuro, ti guarirò, per sempre. (da Astolfo)
- Aspetterò la luna per partire, cavalcherò le nuvole. (da Astolfo)
- E non vedi proprio altro che blu, anche il cielo ormai spento si tinge di un nuovo colore che non ho mai visto se non dentro gli occhi tuoi, diamanti blu... Questo solo e nient'altro di più... e non vedo colore che blu... (da Blucobalto)
- Come un cielo gravido di pioggia, questa notte sveglio resterò. (da Gravido)
- Lento stillicidio dei miei dubbi gocce d'anima ne ricaverò. (da Gravido)
- Colorà la resina d'abete che ogni slancio al suolo inchioderà, sotto una cascata di silenzi la mia sete non si placherà. (da Gravido)
- Non vedi che sono più o meno colorati i miei giorni passati ad aspettar. (da I miei giorni)
- I miei giorni passati ad aspettare strade che non portano a mai niente, ad aspettare strane idee che non portano a mai niente... mai niente. (da I miei giorni)
- A dir la verità non siamo niente male poi a girare il nostro film, sceneggiatura e foto sono cose da ragazzi per due che come noi, sangue, carne, ossa, pelle e calamaio, si scrivono le storie con le gocce nere d'anima e sudore. (da Il nostro film)
- Tienimi stretto amore, tienimi stretto al cuore, non farmi respirare. (da Il nostro film)
- Io non respiro l'aria di chi muore. (da Non scappo più)
- Anche il cielo ormai spento si tinge di un nuovo colore che non ho mai visto se non dentro gli occhi tuoi, diamanti blu, questo sono nient'altro di più, e non vedo colore che blu. (da Blu cobalto)
- Ho pensieri blucobalto se mi guardi cado giù io che un tempo ero altro ora vedo a macchie blu, blucobalto blucobalto blucobalto e niente più... (da Blucobalto)
- Negramaro come me come ogni giorno che per la gola scenderà. (da Negramaro)
- Semplicemente... dimenticami. (da Semplicemente)
- Senti come ridono le mie malinconie... (da "Malinconia" special Rock TV)
- Come te pelle rossa io non indosso mai ma basta una carezza e le mie guance si colorano di te. (da Come te)
- Come te occhi stetti non ho avuto mai ma sono come mandorle quando rido. (da Come te)
- Come te io non sono stato nero mai almeno nella pelle che così diversa ma negli occhi miei com'è che tanto nero c'è. (da Come te)
- Molto probabilmente perché tu fai parte di ogni parte di me... fai parte di me... somigli proprio a me. (da Come te)
- Rido mentre aspetto il mio destino, un ronzino bianco il mio destriero. (da Non scappo più)
- Ha il sapore di infinito questo sguardo e ti porterà dove poi io ti lascerò. (da Ora il mondo è perfetto)
Note
modifica- ↑ a b Dall'intervista a Big, marzo 2004.
- ↑ Dall'intervista di Corrado Minervini, rockstar.it, 2006.
- ↑ a b Danilo Tasco: dall'intervista a Linea Musica, http://www.lineamusica.it, giugno 2006.
- ↑ Negramaro, Primo, emozionarsi; in Gaber, Giorgio, il Signor G. Raccontato da intellettuali, amici, artisti, a cura di Andrea Pedrinelli, Kowalski, Milano, 2008, pp. 103-104. ISBN 978-88-7496-754-4
- ↑ Dall'intervista a Ginger Generation, http://gingergeneration.it, 21 gennaio 2008.
- ↑ Giuliano, intervista Vanity Fair. Data?
- ↑ Ermanno Carlà: dalla videointervista di Valentina Caiani. Pubblicata o trasmessa dove?