La casa bruciata

film TV del 1997 diretto da Massimo Spano

La casa bruciata

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Titolo originale

La casa bruciata

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1997
Genere drammatico
Regia Massimo Spano
Soggetto Laura Toscano, Franco Marotta
Sceneggiatura Laura Toscano, Franco Marotta
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

La casa bruciata, film italiano del 1997 con Giulio Scarpati, regia di Massimo Spano.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Cosa potevo offrire a questa gente se non parole? Ma qui le parole sembrano avere un significato diverso, qui la pazienza può uccidere, come può uccidere il coraggio. Quando sono partito, Luisa, credevo di potere dare molto a questa povera gente, ma dalle loro sofferenze ho ricevuto più di quanto ho dato. (Toni)
  • Ora io mi chiedo e vi chiedo: dovrò ancora tacere? È giusto tacere? A che serve predicare l'amore, la verità, se poi dinanzi alla verità chiudo gli occhi, abbasso la testa, accetto l'ingiustizia? Dio vuole questo da me? Mi ha mandato fra voi per questo? No, Dio mi ha indicato la verità, ma io non ho fatto abbastanza. (Toni)
  • Tu sei in buona fede, Toni, e vuoi aiutare tutti. Io sto cercando di salvarne almeno uno. (Ernesto)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Ernesto: Noi siamo qui per costruire una chiesa. Governi e potenti passano, ma la chiesa resta. È meglio non entrare in queste storie politiche.
    Toni: Ma quali storie politiche? Questa per loro è sopravvivenza! Cosa dobbiamo dirgli: "rassegnatevi"?
  • Toni [in confessione]: Padre, perdonatemi perché ho peccato.
    Ernesto: Tutti siamo peccatori, Toni.
    Toni: Ma io ho dubitato di Dio. Non riesco a capire perché permetta che la prepotenza e l'ingiustizia vincano. Perché i più deboli, i più bisognosi del suo aiuto vengano calpestati, traditi. Dov'è il Padre giusto e misericordioso? Io mi guardo intorno, mi guardo dentro, e lui non c'è. Dio mi ha abbandonato. Mi ha lasciato solo nel momento del bisogno. Se questa è una prova, io ne sono indegno, Ernesto. Perché non riesco a superare la rabbia, per il perdono. Come faccio a dire agli altri "perdonate", se io stesso... se io stesso non riesco a perdonare?

Non so se sia giusto, Luisa, che ti abbia raccontato tutto questo, ma è una notte di bilanci, una notte davvero particolare. Allora ho guardato dentro di me, e dietro di me. E ti ho ritrovata. Da tanto tempo ti dovevo una spiegazione, spero che tu abbia capito perché ho fatto questa scelta. No, Dio non mi ha abbandonato. Abbiamo solo perso una battaglia, ne perderemo altre, ma abbiamo qualcosa che Gomez e quelli come lui non hanno e non avranno mai: la speranza, e la certezza di essere dalla parte giusta. (Toni)

Altri progetti

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