L'uomo del treno

film del 2003 diretto da Patrice Leconte

L'uomo del treno

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Titolo originale

L'homme du train

Lingua originale francese
Paese Francia
Anno 2002
Genere drammatico
Regia Patrice Leconte
Sceneggiatura Patrick Cauvin
Produttore Philippe Carcassonne
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


L'uomo del treno, film francese del 2002 con Jean Rochefort e Johnny Hallyday, regia di Patrice Leconte.

  Citazioni in ordine temporale.

  • La pantofola va portata al limite dell'usura, come una seconda pelle. (Manesquier)
  • La vendetta è la giustizia della sventura. (Sadko)
  • Col tempo si dà più peso al tempo che fa piuttosto che al tempo che passa. (Manesquier)
  • L'eternità dura sempre fino a sabato. (Luigi)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Max, [parlando di Sadko]: Dice una frase al giorno, sempre alle 10 del mattino.
    Milan: E prima?
    Max: Riflette.
    Milan: E dopo?
    Max: Si riposa.
  • Manesquier: A proposito, perché ne ha prese due? [riferendosi alle baguette che Milan ha comprato]
    Milan: Ci sono due tipi di uomini. Ho deciso di passare dalla parte dei previdenti.
    Manesquier: ... Non vuole ancora dirmi perché è venuto?
    Milan: Non serve, perché lei lo sa già.
  • Manesquier: Una volta nella vita, cavolo, dillo: lo sogni da trent'anni, forza! tu che parli sempre.
    Sorella di Manesquier: Che ci guadagni?
    Manesquier: Sono convinto che farebbe bene a tutti e due se una volta in vita tua dicessi una cosa diversa dalla "serata è fresca". Forza, dillo!... "Fernande è un grandissimo stronzo".
    Sorella di Manesquier: [scuotendo la testa] Non posso.
    Manesquier: E certo che non puoi, è una vita che diciamo il contrario di ciò che pensiamo. E allora?... Giorno per giorno ti ha rovinato la vita coi suoi modellini, con le sue cravatte, le sue ambizioni. Perché non l'hai mandato affanculo?... Non ti scopava nemmeno.
    Sorella di Manesquier: Basta, sei impazzito, non ti ho mai sentito parlare così.
    Manesquier: Purtroppo.
  • Manesquier: Ho smesso di vivere prima ancora di invecchiare.
    Milan: Sai perché le donne non ti guardano?
    Manesquier: Be', perché non mi vedono.
    Milan: Perché sono abbagliate, impazziscono, non ti rendi conto che sei magnifico? [mostrandogli la sua stessa immagine riflessa dal vetro della finestra] Guarda! Quante cose ci sono da vedere, eh! C'è tutto, più passa il tempo più siamo preziosi, è questo che devi capire.
    Manesquier: Vista in questo modo...
    Milan: L'unico, l'unico e il migliore.
  • Viviane: Conosco i tipi come lei, fanno soltanto casini. Danno il meglio nel renderti infelice. Le donne lo sanno, non creda. Il vero guaio è che in genere ci stanno lo stesso, è la tentazione delle ragazze facili. Io devo aver superato l'età, volevo dirglielo.
    Milan: Lo ama?
    Viviane: Mi aveva detto che non faceva mai domande.
    Milan: Allora dimentichi ciò che ho detto.
    Viviane: Già fatto.

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