Jorge Castañeda Gutman

politico messicano

Jorge Castañeda Gutman (1953 – vivente), politico e accademico messicano.

Jorge Castañeda Gutman nel 2011

Sulla guerra alla droga, La Stampa, 22 settembre 1999

  • Consegnare la merce è un lavoro più duro e pericoloso [di coltivare il cannabis], ma meglio pagato. E di questo si tratta, in realtà: per ogni tappa della «catena di montaggio» c'è l'opportunità, per qualcuno, di guadagnare più denaro che non svolgendo un lavoro legale. La battaglia contro la droga, in Messico, è perduta prima ancora di cominciare.
  • Che senso ha investire centinaia di milioni di dollari nella lotta al narcotraffico quando poi si conducono i paesi nella guerra civile, si fortificano i gruppi di guerriglieri e si scatena enorme violenza e corruzione in società intere, mentre i leader statunitensi possono eludere le domande circa l'uso di droghe fatto in gioventù?
  • Per molta gente negli Stati Uniti, a torto o a ragione, la legalizzazione suona come un tabù. Ma il rapporto tra costi e benefici può essere valutato alla luce del difficile, ipocrita e sconquassato status quo. Con le tattiche attuali la guerra contro la droga si sta perdendo. È arrivato il tempo di riconoscere che questa politica è fallita.

Sulla caduta di Evo Morales, Mittdolcino.com, 19 novembre 2019

  • Le sue radici indigene in uno dei paesi più poveri della regione, assieme al suo carismatico antimperialismo e alla sua appariscenza, ne hanno fatto una specie di rockstar in gran parte del mondo.
  • Morales e i suoi sostenitori hanno cercato di rappresentare la loro caduta come un classico "colpo di stato militare", analogo a quelli che rovesciarono il Presidente guatemalteco Juan Jacobo Árbenz nel 1954, o Salvador Allende in Cile, nel 1973. [...] È stato Morales ad aver palesemente violato la Costituzione correndo per un quarto mandato.
  • Perché è legittimo che milioni di persone chiedano le dimissioni dei loro leader, ma non lo è più se i militari si uniscono a loro, senza far uso della forza?
  • Durante 200 anni d’indipendenza i boliviani, come molti altri in America Latina, non sono riusciti a trasferire il potere in modo pacifico e democratico da un Presidente all’altro.
  • Far uscire definitivamente Morales dalla scena, mentre si trasferisce il potere in modo pacifico e democratico da un Presidente all’altro, sarebbe un risultato importante per la Bolivia.

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