Johann Peter Hebel

scrittore e poeta tedesco (1760-1826)

Johann Peter Wenzel Hebel (1760 – 1826), scrittore e poeta tedesco.

Johann Peter Hebel

Citazioni di Johann Peter Hebel

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  • Guardate indietro verso i vostri giorni passati: è come se Dio avesse instillato in molti di voi, fin da allora, un segno emblematico della propria esistenza. Non è forse l'infanzia il germe nascosto dal quale via via si dilata il copioso albero della vita con tutte le sue gioie e i suoi dolori?[1]

Incipit di alcune opere

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La notte insonne di una nobildonna

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Nulla è più istruttivo che osservare come tutto nella vita umana è strettamente collegato, per esempio – se riuscite a vederci un nesso – un mal di denti e la felicità di una coppia; osservare come perfino una cosa sbagliata e proibita può essere riabilitata quando ci sia di mezzo l'uomo giusto o la donna giusta, insomma osservare come nel grande incessante mutamento delle cose ogni singolo evento scompaia, frammischiandosi, sicché non si può più recuperarlo, e tuttavia rimane accaduto e non va mai perso, sia cosa buona o sia cosa cattiva. È come versare un bicchier d'acqua nel Reno, nessun mortale è in grado di ritirarlo fuori, bensì esso ora è sposato al fiume e istantaneamente si disperde nella sua grande corrente. Così quando il sole, come si usa dire, attinge acqua, può darsi che anche un paio di quelle goccioline siano prese nel giro e poi, da qualche parte, in Baviera o in Lorena, da una nube acquosa ricadono già dal cielo e ristorano un fiorellino.

Ricongiungimento insperato

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A Falun, in Svezia, ben cinquanta e passa anni fa, un giovane minatore baciò la sua fresca e graziosa fidanzata, e le disse: «A Santa Lucia il nostro amore verrà benedetto dalla mano del sacerdote. Allora saremo marito e moglie, e ci costruiremo il nostro piccolo nido».[2]

Citazioni su Johann Peter Hebel

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  • Mentre stava per dire addio a Parigi, il poeta tedesco Hebel scrisse: "se tutte le città del mondo dovessero sparire, che Parigi esista per sempre!".
  1. Da Dall'abbozzo preparatorio di un sermone inaugurale in una parrocchia di campagna (1820), in Tesoretto dell'amico di casa renano, a cura di Alberto Guareschi, traduzioni di Guja Cecchini-Guidi, Grazia Davini, Barbara Griffini, Alberto Guareschi, Guanda, Parma, 1988, p. 267. ISBN 88-7746-345-7
  2. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi e Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia

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  • Johan Peter Hebel, La notte insonne di una nobildonna, in Storie di calendario, a cura di Giuseppe Bevilacqua, traduzione di Giuseppe Bevilacqua, Marsilio, Venezia, 1996. ISBN 88-317-6289-3

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