James Kahn

medico e scrittore statunitense

James Kahn (1947 – vivente), medico e scrittore statunitense.

Incipit di alcune opere modifica

Il ritorno dello Jedi modifica

La profondità dello spazio. C'erano la lunghezza, la larghezza e l'altezza; poi queste tre dimensioni si piegavano su se stesse, incurvandosi in un'oscurità la cui unica misura era data dalle stelle scintillanti che roteavano nell'abisso e si perdevano nell'infinito. Verso la profondità incommensurabile.
Quelle stelle scandivano i momenti dell'universo. C'erano le braci consumate color arancio, le nane bianche, le giganti binarie gialle. C'erano stelle a neutroni collassate e le furiose supernovae che sibilavano nel vuoto gelido. C'erano stelle che nascevano, stelle che respiravano, stelle che pulsavano e stelle che morivano. E c'era la Morte Nera.

L'oscuro fiume del tempo modifica

Bitorzolute, morbide e piene di tubercoli, giacevano nella pozzanghera riempita dall'acqua che sgocciolava lungo la gelida pietra del tunnel. Buio e calore.
I Draghi, specie un tempo diffusa e potente, erano adesso in via di estinzione. Una piccola covata aveva però trovato quel tunnel, e aveva proliferato. Con le ali atrofizzate e i riflessi sopiti, strisciavano nei corridoi umidi che si diramavano nel cuore della montagna sotto la Città, cibandosi dei rifiuti dei suoi abitanti o degli animali più piccoli che coabitavano con loro in quel regno sotterraneo. I periodi degli accoppiamenti, che un tempo dipendevano dalle stelle, ora conoscevano solo la stagione della caverna.

Poltergeist modifica

...O'er the land of the free, and the home of the brave.
"Qui è la KTCV, Cuesta Verde Television. I nostri programmi sono per oggi terminati. Le trasmissioni riprenderanno alle ore 6,30 di domani con il bollettino del traffico. Signore e signori, buonanotte."

Tempo di mostri, fiume di dolore modifica

Un urlo rauco, profondo, inumano, lacerò il tessuto della notte. Un urlo indefinibile, bestiale, terribile e breve.
I sei abitanti della capanna di tronchi si guardarono l'un l'altro sbigottiti. In preda a una paura atavica, guardarono la porta, la finestra, mentre il cuore batteva all'impazzata. Avevano le pupille dilatate e i capelli ritti, mentre l'adrenalina fluiva nel sangue.
— In nome di Dio, cos'è? — disse la Madre.
Il Padre si alzò e andò a controllare il chiavistello della porta per assicurarsi che fosse ben solido. — Forse i lupi — mormorò sbirciando dalla finestra nella notte. — Non si vede niente.

Bibliografia modifica

  • James Kahn, Il ritorno dello Jedi, traduzione di Gian Paolo Gasperi, in "La Trilogia classica", Sperling&Kupfer, 1997. ISBN 8886845626
  • James Kahn, L'oscuro fiume del tempo, traduzione di Beata Della Frattina, Mondadori, 1983.
  • James Kahn, Poltergeist, traduzione di Marco e Dida Paggi, Mondadori, 1983.
  • James Kahn, Tempo di mostri, fiume di dolore, traduzione di Beata Della Frattina, Mondadori, 1982.

Voci correlate modifica

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