Ilir Meta

7º Presidente della Repubblica Albanese

Ilir Rexhep Meta (1969-vivente), politico albanese.

Meta nel 2018

Citazioni di Ilir Meta modifica

  • Rama, e nessun altro, è responsabile del problema della droga e per questo l'LSI non ha alcuna relazione di sorta. [...] Rama è il responsabile della presenza in Parlamento di tutti questi elementi con precedenti penali, mentre LSI non ha alcuna responsabilità per questo. Rama non è mai responsabile di niente. Per Rama sono sempre responsabili Sali Berisha, Lulzim Basha e LSI.[1]
  • Sto combattendo per tutelare lo stato di diritto in Albania. Sto lottando per proteggere la democrazia da un partito di regime che ha usurpato ogni istituzione indipendente di questo Paese e si è accaparrato la corte costituzionale. È una battaglia cruciale per la democrazia e per il ripristino dell'ordine costituzionale nel Paese.[2]
  • [Sull'Invasione russa dell'Ucraina del 2022] La situazione in Ucraina dimostra chiaramente che la pace e la democrazia non sono scontate per sempre. È un precedente molto grave. Speriamo che il prima possibile ci sia un accordo, un armistizio. Perciò é necessario che tutta la comunità internazionale sia solidale con l'Ucraina e la supporti. Se l'Europa fosse stata più decisa anche prima forse sarebbe stato meglio[3]

Da "L'Europa è l'antidoto alla mina balcanica"

Intervista di Francesca Paci, Lastampa.it, 14 settembre 2017

  • L'Europa è la prospettiva comune di tutti i paesi della regione. Se questa prospettiva fallisse succederebbe che i nostri Paesi risprofonderebbero come nel passato nei vecchi problemi di nazionalismo e di confini tra Stato e Stato, tornando in un passato che non è stato così pacifico.
  • Il fenomeno della radicalizzazione dei giovani non ha a che fare solo con i Paesi in cui vivono i musulmani. È un fenomeno che si allarga anche in Paesi molto sviluppati della UE. Siamo in un momento importante, nel quale accadono fatti e misfatti di chi vuole usare la religione per altri scopi. Penso però che l'Albania non sia il Paese dove il fenomeno è preoccupante. Abbiamo un'armonia e una convivenza religiosa che ci contraddistingue ma questa armonia e questa convivenza vanno salvaguardati in futuro e con impegno, perché non è un dono garantito per sempre. Ci aspettiamo che ci sarà qualcuno che cercherà di attaccare questa convivenza, ma sappiamo anche che si tratta di una convivenza forte e stabile. Insomma, non noto preoccupazioni serie.
  • Negli anni '90 non eravamo solo un Paese con l'arretratezza cinquantennale ereditata dal comunismo ma ci portavamo dietro anche problemi precedenti.
  • Credo che in Albania la convivenza e l’armonia interreligiosa siano state storicamente forti. E hanno garantito la sopravvivenza della nostra nazione più di cento anni fa. E’ vero che il comunismo ha colpito duramente tutte le nostre comunità religiose e da 25 anni assistiamo al processo inverso, il ritorno della gente alle libertà, tra cui quella religiosa. Ma per l'Albania democratica questo non è un pericolo. Penso che i rischi non vengano dalle religioni ma dal cattivo uso o dalla manipolazione delle religioni.

Da Il presidente Meta in Israele. Dal ricordo di Auschwitz alla speranza del riconoscimento del Kosovo

Intervista de The Times of Israel, Albanianews.it, 27 gennaio 2020

  • Nonostante la retorica del regime comunista contro Israele in quel periodo, il popolo ebraico in Albania era molto rispettato e ben integrato nel nostro paese. Una delle mie migliori insegnanti, Marlena Dojaka, era ebrea e siamo ancora in contatto. Gli ebrei erano tra i migliori intellettuali in Albania.
  • Se tolleriamo l'antisemitismo, potrebbe mettere in pericolo tutti, non solo gli ebrei. Durante l'Olocausto furono uccisi sei milioni di ebrei. Ma tutti coloro che "abbandonarono" gli ebrei alla fine si resero conto che chiunque poteva essere vittima di tali politiche.
  • Non so degli altri paesi perché non posso parlare a nome loro, ma vi posso assicurare sul Kossovo; i kosovari nutrono una grande rispetto verso gli ebrei e viceversa.

Da Albania, presidente Meta all'Adnkronos: "Aiutiamo Italia, pandemia pericolo comune"

Intervista di Tommaso Gallavotti, Adnkronos.com, 29 marzo 2020

  • La storia di aiuto tra le nostre popolazioni risale a secoli fa, quando gli albanesi divennero la diga che fermò l'occupazione ottomana, prima dell'Italia e poi dell'Europa. Quel periodo durò molti anni e molti secoli, da una parte e dall'altra.
  • Come dimenticare l'Italia e il suo aiuto in tutte le crisi albanesi dal 1991 al 1997, alla guerra del Kosovo del 1999 e all'ultimo terremoto del 2019? Siamo due Paesi vicini e due popoli vicini. Io dico che tutto può cambiare, ma la geografia no.
  • L'Europa ha passato periodi ben più difficili, incluse due guerre mondiali nel secolo scorso.

Citazioni su Ilir Meta modifica

  • Lui si è prestato a giochetti politici. Si trova in una situazione di un certo imbarazzo perché sua moglie è capo di un partito di opposizione. È una situazione particolare in un Paese che, come dicevo, è una democrazia giovane, non ancora solida e matura. (Edi Rama)

Note modifica

  1. Citato in Meta: Rama è responsabile della droga e dei criminali in Parlamento, intervista di Roland Qafoku, Exit.al, 7 giugno 2017
  2. Citato in Albania: scontro tra Presidente e governo, Meta invoca la piazza, It.euronews.com, 28 febbraio 2020
  3. Citato in Ue: Meta,speriamo giugno apertura negoziati adesione Albania, Ansa.it, 19 aprile 2022.

Altri progetti modifica