Il giardino delle parole

film del 2013 diretto da Makoto Shinkai

Il giardino delle parole

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Titolo originale

言の葉 の 庭
Kotonoha no niwa

Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno 2013
Genere animazione
Regia Makoto Shinkai
Soggetto Makoto Shinkai
Sceneggiatura Makoto Shinkai
Doppiatori originali
  • Miyu Irino: Takao Akizuki
  • Kana Hanazawa: Yukari Yukino
Doppiatori italiani

Il giardino delle parole, film di animazione giapponese del 2013, regia di Makoto Shinkai.

 
L'ingresso dello Shinjuku Gyoen di Tokyo, il giardino dove è ambientato il film

Prima di iniziare le superiori, due mesi fa, non avevo mai vissuto un'esperienza simile. La mia uniforme scolastica inumidita dagli ombrelli, l'odore della naftalina sul vestito di chissà chi, il calore del corpo di qualcuno che mi sfiora, il soffio dell'aria condizionata sul volto... Quand'ero piccolo il cielo mi sembrava molto più vicino: per questo mi piace la pioggia, perché porta con sé l'odore del cielo. Nelle mattine piovose non cambio treno, e scendo a questa fermata. (Takao, voce narrante)

  Citazioni in ordine temporale.

  • Il rombo del tuono | nel cielo nuvoloso | forse pioverà | e, quando accadrà | resterai con me? (Yukari)
  • Hai pensato che non fossi una persona seria, vero? [...] Non importa, in fondo tutti gli esseri umani hanno qualche rotella fuori posto. (Yukari, rivolta a Takao)
  • La sera, prima di dormire, e la mattina, quando apro gli occhi, mi rendo conto di pregare perché piova. Quand'è sereno ho l'impressione di trovarmi in luoghi e situazioni infantili, mi sento impaziente. Il mondo del lavoro di quella donna, ovunque esso sia, è per me lontanissimo, quasi come se ai miei occhi lei rappresentasse il mistero stesso del mondo. Solo due cose mi sembrano chiare: la prima è che io per lei non sono altro che un ragazzino quindicenne, la seconda che realizzare scarpe è forse l'unica cosa che potrà portarmi in un luogo lontano da qui. (Takao, voce narrante)
  • Come se fosse stato premuto un interruttore, ora i giorni di sole si susseguono senza sosta. Sono felice che quel ragazzo abbia meno scuse per saltare la scuola... Tu guarda cosa mi metto a pensare proprio ora, ma in realtà io... la stagione delle piogge... speravo che non finisse mai. (Yukari, voce narrante)
  • Vorrei tanto incontrarla di nuovo, ma se continuo a restare aggrappato a questo pensiero non crescerò mai. Farò delle scarpe che facciano nascere in lei il desiderio di camminare sempre: è questa la mia decisione. (Takao, voce narrante)
  • Adesso che ho ventisette anni, non mi sento minimamente più saggia di quando ne avevo quindici. (Yukari, voce narrante)
  • Credo che questo sia... il momento... il momento più felice... di tutta la mia vita. (Takao e Yukari, voci narranti)
  • L'estate è finita ed è arrivata la stagione delle divise invernali. All'esame di fine trimestre ho preso dei voti terribili, e ho sprecato un'infinità di pelli costose. Nelle vacanze ho ripreso a lavorare, e mentre camminavo per strada cercavo di immaginare cosa stesse facendo Yukino. (Takao, voce narrante)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Takao [parla della madre che frequenta un uomo molto più giovane di lei]: Dopotutto, sembra molto più giovane...
    Fratello di Takao: Perché se l'è sempre presa comoda. Invece tu invecchi al posto suo.
  • Yukari: Vedi, un giorno ho smesso di camminare come prima. È accaduto all'improvviso.
    Takao: Sta parlando del suo lavoro?
    Yukari: Non solo... di tutto.
 
Il Taiwan Pavillion, all'interno del Shinjuku Gyoen, viene mostrato nel film
  • Takao: Il rombo del tuono | nel cielo nuvoloso | e anche se non piovesse | resterò con te.
    Yukari: Esatto, è questo il verso con cui rispondere a quello che ti ho recitato la prima volta.
    Takao: Il suo diceva: "Se dovesse piovere, resterai con me?", e la risposta era "Anche se non dovesse piovere, resterò sempre insieme a te". È il Man'yōshū[1], era nel nostro libro di testo... Professoressa Yukino.
  • Takao: Signorina Yukino... Io, io credo di essermi innamorato di lei.
    Yukari [trasalisce e arrossisce per l'emozione]: Non devi chiamarmi "signorina Yukino", ma "Professoressa", non credi? La prossima settimana mi trasferisco, torno nello Shikoku[2] dai miei, l'avevo già deciso da tempo. Vedi, io laggiù mi sono allenata a camminare sempre da sola, anche senza scarpe.
    Takao: E allora?
    Yukari: Allora... ti ringrazio di tutto, Akizuki.
  • Takao: Signorina... dimentichi tutto quello che le ho detto prima perché... io non posso farci niente ma la odio. Fin dal primo momento che l'ho vista è stata spregevole: bere birra di prima mattina, pronunciare quasi per caso i versi di un tanka[3]... [...] Si è comportata in modo meschino! [parla mentre inizia a piangere] Se avessi saputo che era un'insegnante non le avrei mai confidato la mia passione per le scarpe, avrà sicuramente pensato che mi illudo e che non ci riuscirò mai. Perché non mi ha parlato sinceramente? Pensava forse di dover assecondare le fantasie di un bambino? Mi sono entusiasmato, ho creduto in una possibilità che per me è irraggiungibile, irrealizzabile, e lei lo sapeva sin dall'inizio. [Parla a voce alta, quasi urlando] Doveva dirmelo chiaramente che la infastidivo, che i ragazzini devono solo andare a scuola e che mi detesta! Ora ho capito! Si è sempre comportata in questo modo, non mi ha mai detto parole importanti, con quell'espressione come se niente la riguardasse... è solo un'egoista!
    Yukari [abbraccia Takao piangendo disperatamente]: No! Ogni mattina mi mettevo il tailleur cercando di andare a scuola, ma ero così spaventata da non riuscire mai ad arrivarci... e in quel luogo speciale io sono... sono stata... salvata da te.

Ora mi ritrovo a pensare che forse anch'io mi stessi esercitando a camminare, e quando un giorno sarò in grado di arrivare molto più lontano andrò a trovarla. (Takao, dopo aver letto un biglietto di Yukari e lasciato un paio di scarpe fatte da lui sulla panchina dove sedeva la donna)

Citazioni su Il giardino delle parole

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  • Fin dall'inizio, pensavo a Takao come a un ragazzo con un obiettivo chiaro, un ragazzo che volesse creare qualcosa. L'atto di creare qualcosa, naturalmente, per molte persone ha una funzione di divertimento, ma alle volte, nella mia esperienza, creare qualcosa può anche essere uno strumento per la propria salvezza.
  • Il giardino delle parole dura solamente 46 minuti. Non avevo intenzione di realizzare un film di due ore, volevo semplicemente raccontare la storia e la relazione umana tra Takao e Yukiko. Per loro due la vicenda dura tre mesi; mi bastavano 46 minuti per narrare la storia. Per una storia su un'estate e due persone, pensai che un film breve sarebbe stato sufficiente, e non ritengo sia necessario espandere la storia.
  • In quest'opera la solitudine non viene rappresentata come un errore a cui rimediare. Ma anche l'amicizia, i legami, gli affetti sono importanti. Ovviamente penso siano importanti, la formazione di gruppi sociali, i legami tra persone. Penso siano cose fondamentali, ma penso anche che il tempo trascorso da soli sia altrettanto importante. È questo tempo che permette di approfondire i propri pensieri, e penso sia un elemento importante per diventare adulti. È il tempo trascorso da soli a consentirci di cercare con convinzione la compagnia delle altre persone. [...] Quando ci si sente soli, si ha la sensazione che il posto in cui si è non è quello in cui si dovrebbe essere. Questo vuol dire non trovarsi con la persona con cui si vuole stare. È un'indistinta sensazione di incompletezza. Per questo vorrei che chi non si sente realizzato guardasse questo film.
  • La storia inizia con la 27-enne Yukino che incontra uno strano ragazzo mentre beve birra e mangia cioccolata nel giardino. Solo successivamente lei si rende conto di avere problemi nel sentire i sapori, ma si tratta solo di un problema temporaneo dovuto allo stress lavorativo, che l'incontro con Takao le permette di curare. La birra è una metafora del suo malessere; alla fine inizia a bere caffè al posto della birra. Quando guardate il film prestate particolare attenzione a tutto ciò che Yukino mangia e beve.
  • [Su Yukari] Piuttosto che il tipico personaggio da anime, sembra una vera e propria donna in carriera, no? La maggior parte di loro danno l'aria di impegnarsi e sono sempre in ordine, no? Anche in un giorno di pioggia, dovendo viaggiare in treno, si veste bene, con delle décolleté che potrebbero rischiare di sporcarsi. Allo scopo di rappresentare questo col maggior realismo possibile, abbiamo parlato con calzolai ed esperti di moda, chiedendo aiuto su come vestirla affinché apparisse elegante.

Frasi promozionali

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  • Ai miei occhi... lei rappresenta il mistero stesso del mondo.[4]
  • Un incontro casuale... diverrà qualcosa di più...[5]
  1. La piu antica collezione di poesie in giapponese, di circa 4500 componimenti. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
  2. La più piccola delle quattro isole maggiori che compongono il Giappone. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
  3. Un tipo di componimento presente nel Man'yōshū.
  4. Dalla sovraccoperta della confezione del DVD in lingua italiana e dal trailer del film.
  5. Dalla sovraccoperta della confezione del DVD in lingua italiana.

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