Il'ja Kaminskij

poeta, critico letterario e docente ucraino

Il'ja Kaminskij (1977 – vivente), poeta, critico letterario e docente ucraino.

Citazioni di Il'ja Kaminskij

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  • [Odessa] Una città a misura d'uomo, dove l'opera è arrivata prima dell'acqua potabile. Odessa ama l'arte e le feste. Ci sono più monumenti a scrittori che in qualsiasi città abbia visitato.[1]
  • Oggi su Odessa, città un tempo sempre in festa, cadono le bombe. Ma ricordo, qualche anno fa, cosa accadde quando un caffè da me molto amato fu fatto esplodere da un attacco terroristico poco prima che c'incontrassi un amico. Ero spaventato: ma quell'amico, il poeta ucraino Boris Khersonsky, no. Volle che andassi lì ugualmente. Chiamò altri. Ci radunò davanti alle macerie e si mise a leggere le sue poesie ad alta voce. Qualcuno portò cibo e bevande. Restammo umani – La lezione è che soprattutto nei giorni più terribili ci sono momenti teneri. E abbiamo il dovere di valorizzarli. Fa parte della resistenza anche quello. È dalla vita non dalla morte che si riparte.[2]
  • [Cosa possono fare gli intellettuali nella situazione drammatica seguita all'invasione russa dell'Ucraina] Alzare la voce: creando. L'arte è resistenza al compiacimento, si oppone al torpore. È lì, a svegliarci quando diventiamo insensibili, ficcandoci negli occhi e nella testa le metafore che ci aiutano a comprendere la realtà. Aiutandoci a cambiarla.[2]
  1. Dall'intervista di Eleonora Barbieri, La mia Odessa che ama l'arte ma è sempre abitata da guerre, il giornale.it, 15 aprile 2022.
  2. a b Dall'intervista di Anna Lombardi, La mia Odessa ferita da chi cancella la Storia, repubblica.it, 26 febbraio 2022.

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