Gustave Le Bon

antropologo, psicologo e sociologo francese

Gustave Le Bon (1841 – 1931), antropologo, psicologo e sociologo francese.

Gustave Le Bon

Citazioni di Gustave Le BonModifica

  • Il contenuto mistico di certe formule conferisce loro un potere magico temibile. Migliaia di uomini si fecero uccidere per parole che non potevano comprendere e del resto sprovviste di senso razionale.
Le contenu mystique de certaines formules leur donne un pouvoir magique redoutable. Des milliers d'hommes se firent tuer pour des paroles qu'il ne pouvaient comprendre et d'ailleurs dépourvues de sens rationel.[1][2]
  • In molti uomini la parola precede il pensiero. Essi sanno solamente quel che pensano dopo aver sentito ciò che dicono.
Chez beaucoup d'hommes, la parole précède la pensée. Ils savent seulement ce qu'il pensent après avoir entendu ce qu'il disent.[1][3]
  • In politica internazionale i colpi di spillo[4] ripetuti finiscono per generare colpi di cannone.
En politique internationale, les coups d'epingle répétés finissent par engendrer des coups de canon.[1][5]
  • La diversa interpretazione delle medesime parole da parte di esseri di mentalità dissimile è stata una causa frequente di lotte storiche.
L'interprétation diverse des mêmes mots par des êtres de mentalité dissemblable a été une cause frequente de luttes historiques.[1][6]
  • Una delle caratteristiche della mentalità popolare è l'estrema credulità. Se la folla elettorale domanda la luna bisogna promettergliela. I politicanti non indietreggiano dinanzi a simili promesse. Durante il periodo elettorale spandete le voci più inverosimili contro il vostro avversario, troverete sempre chi vi crede.[7]

NoteModifica

  1. a b c d Da Aphorismes du Temp présent (Flammarion)
  2. Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand, p. 179.
  3. Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand, p. 313.
  4. Le punzecchiature, le provocazioni.
  5. Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand, p. 335.
  6. Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand, p. 286.
  7. Da La psicologie politique; citato da Walter Audisio nella Seduta del 19 dicembre 1952 della Camera dei Deputati.

BibliografiaModifica

  • (FR) Gabriel Pomerand, Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand, Le livre de poche, 1962.

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