Gustav Thöni

sciatore alpino e allenatore di sci alpino italiano (1951-)

Gustav Thöni, scritto spesso Thoeni (1951 – vivente), sciatore alpino italiano.

Gustav Thöni nel 1972

Citazioni di Gustav Thöni

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  • Certo, è naturale provenendo da un paese e da una valle di confine avere ascendenze germanofone, ma questo non mi rende meno italiano rispetto a un romano, a un milanese o a un siciliano. Ora, e quando ero un atleta. Ho sempre rispettato il tricolore, l'inno di Mameli e l'azzurro: sono la mia casa e i miei colori.[1]

Intervista di Flavio Vanetti, Corriere.it, 19 agosto 2017.

  • A casa parliamo il tedesco e un dialetto simile a quello della Baviera. Le radici sono tutto: credo alla cultura locale che si tramanda da generazioni.
  • Ho vinto per l'Italia e ho portato il tricolore. È un'emozione forte, soprattutto oggi che si dovrebbe pensare di più al senso del Paese.
  • [Alberto Tomba] Lo vidi al Tonale. Era nella squadra C e faceva da apripista alla A. Uscì due volte, ma andava a manetta. Chiesi a Pietrogiovanna: “Chi è?”. E Tino: “Lascia stare, è di Bologna ed è un figlio di papà”. Per fortuna non gli ho dato retta.
  • All'epoca dovevamo rispettare lo statuto olimpico: Karl Schranz fu squalificato per professionismo, ai Giochi di Sapporo ci portavano via gli sci per impedirci di mostrarli ai fotografi.
  1. Citato in Cosimo Cito, Lo slalom di Thöni al governo di Vienna: “Macché austriaco io sono solo italiano”, Rep.repubblica.it, 19 dicembre 2017.

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