Guido Borghi (1945)

imprenditore e dirigente sportivo italiano

Guido Borghi (1945 – vivente), imprenditore e dirigente sportivo italiano.

Guido Borghi con il padre Giovanni, 1964

«Fece solo le elementari ma creò l'impero Ignis. In tv disse: le bustarelle a volte sono necessarie»

Intervista di Flavio Vanetti, Corriere della Sera, 10 ottobre 2023.

  • [Sul padre Giovanni Borghi] Ricordava che a scuola era arrivato solo fino alla sesta elementare perché a 10 anni aveva iniziato ad aiutare la famiglia. nell'impresina di famiglia, all'Isola, i lavori erano interessanti: impianti elettrici, impianti idraulici... Le braccia contavano tanto e avere quelle di famiglia era un valore aggiunto.
  • La sua più grande intuizione: sostituire le stufe e i fornelli elettrici con apparecchi a gas. Alla Fiera Europea di Milano prese uno spazio nel quale dimostrava che in quel modo dimezzava il tempo di ebollizione dell'acqua. Fu l'anno in cui fece l'accordo con la Pibigas, conquistando l'Italia. Era uno straordinario uomo di marketing e lo sport fu il passo successivo: iniziò nel 1954 con il Giro d'Italia, aiutando una squadra spagnola.
  • Papà fu un protagonista di quell'Italia: non ha debiti. Aveva un'impressionante rapidità di mente, era schietto e diretto. Intervistato dalla Rai – la Rai dell'epoca, sottolineo –, ammise che le "bustarelle" erano purtroppo necessarie.
  • Sua mamma suonava il piano: insegnò al figlio la tecnica. Papà aveva pure orecchio. Io imparavo una canzone e gli dicevo: "Aiutami a cantarla". In un attimo trovava gli accordi. Poi c'era la tradizione di famiglia grazie a mio cugino Fedele Confalonieri, figlio di Luigia Borghi, diplomato al conservatorio.
  • Negli Usa visitammo varie ditte. Comperò frigoriferi e li importò. Mentre gli americani inserivano i pannelli di poliuretano, lui fece sì che l'espansione della sostanza avvenisse dentro il frigo, creando un migliore isolamento. Infine la sua idea del compressore fece la differenza.

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