Grottesco

situazione o evento che mescola alla bizzarra insensatezza elementi di stranita comicità

Citazioni sul grottesco.

  • L'obiettività a cui tende il grottesco non è quella dell'umorismo, per il quale l'ideale viene confrontato col reale al punto che quest'ultimo viene esibito ad oculos nella sua cruda «nullità». (Ferruccio Masini)
  • Prevalgono intorno al grottesco non pochi pregiudizi, i quali occorre rimuovere prima d'intraprendere un'analisi del fenomeno che conduce direttamente a una dottrina legittimata dalla realtà. Codesti pregiudizi sono, più o meno, riducibili a una formula che è la seguente: «il grottesco è una sottospecie del comico». In altri termini, si farebbe del grottesco una forma cugina dell'umorismo, della satira e della caricatura; forma che, con queste altre tre, ricadrebbe appunto nella comprensione del concetto di comico. Sarebbe dunque, esso, un modo di esprimere una qualsiasi sintesi fantastica, la quale, dove più dove meno, dovrebbe, o, come il comico puro, indurre al riso, come l'umorismo, al riso-pianto, al riso pensoso e romantico; o, come la caricatura e la satira, al riso interessato e commisto di elementi etici. (Gino Gori)
  • Tutto nella mia tragedia è stato orribile, mediocre, repellente, senza stile. Il nostro stesso abito ci rende grotteschi. Noi siamo i pagliacci del dolore. Siamo i clown dal cuore spezzato. (Oscar Wilde)
  • Un'idea, un essere, qualsiasi cosa si incarni perde il suo volto, tende al grottesco. Frustrazione del compimento. Non evadere mai dal possibile, lasciarsi andare, da eterno velleitario, dimenticare di nascere. (Emil Cioran)

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