Giuseppe Pignatelli

sacerdote gesuita e santo spagnolo (1737-1811)

San Giuseppe Maria Pignatelli (1737 – 1811), sacerdote gesuita spagnolo.

Giuseppe Pignatelli

Citazioni su Giuseppe Pignatelli

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  • Quando la Compagnia di Gesù fu espulsa dal Regno di Spagna, Giuseppe Pignatelli si era già guadagnato la stima dei suoi Superiori con la elevatezza del suo spirito, l'ingegnosa sua carità verso i poveri e i condannati a morte, l'autorità della sua persona che gli permetteva di calmare le sedizioni popolari. La nobiltà del sangue avrebbe potuto ispirargli l'amore delle umane grandezze; ma Iddio aveva posto in lui i germi di una gloria più nobile e santa. Incaricato già della cura spirituale e temporale dei proscritti, sopportò egli stesso con mirabile serenità e pazienza, e aiutò i suoi miseri compagni a tollerare i peggiori disagi, e giri alla ricerca di un rifugio, senza trovare un tranquillo ricovero e sollievo, ma sforzandosi di mantenere da per tutto il fervore dello spirito religioso negli sventurati confratelli a lui affidati. Allorché finalmente fu ottenuto un soggiorno più stabile, egli si diede a una vita di preghiera, di lavoro e di carità, e appena spuntò l'alba della risurrezione della Compagnia di Gesù, si adoperò a raccoglierne i membri dispersi, a formare nuove reclute, a ristabilire nella sua integrità il genere di vita e lo spirito tradizionale dell'Ordine. In tal guisa Giuseppe Pignatelli preparava il rinnovamento della inclita Società, a cui sempre rimase indefettibilmente unito; egli restauratore in Italia e nello spirito secondo padre della Compagnia di Gesù, egli il più insigne legame che al di là della soppressione la ricollega alle sue origini. (Papa Pio XII)

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