Giuseppe Grassi (lessicografo)

letterato, lessicografo ed erudito italiano

Giuseppe Grassi (1779 – 1831), scrittore, filologo e lessicografo italiano.

Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana modifica

  • Bella proprietà e grande ricchezza ad una lingua è l'avere altrettanti vocaboli quante sono le varie idee o concomitanti o accessorie, dalle quali vien sempre accompagnata la principale, ossia la caratteristica, e gran segno di povertà è il rimanersi allo schietto necessario de' vocaboli che esprimono una generalità. Per questo rispetto io porto opinione, che la lingua nostra avanzerebbe d'assai le lingue romane sorelle, ove ella potesse vantaggiarsi di tutte le sue ricchezze, e non fosse perpetuo zimbello ora dei moderni corruttori, che le buttano in volto il fango straniero, ora de' pedanti, che la stringono e la martoriano entro le fasce della sua prima età, contendendole il crescere, e vietandole d'ampliarsi col secolo, e colla filosofia. (p. 4)
  • ANTICO - VECCHIO
    Queste due voci ritengono ancora nell'italiano quella stessa differenza che le partiva nella lingua loro originale, perché i latini adoperavano antiquus in istile nobile, e vetulus in istil famigliare; antiquus era sempre presso di essi in senso di rispetto, e vetulus veniva per lo più usato a disprezzo. Urbs antiqua fuit cantava Virgilio della prima Cartagine; Orazio chiama vetula la cornacchia. Non isfuggì questa distinzione al gusto squisito del Petrarca, il quale nella famosa esortazione a Cola di Rienzo, parlando dell'Italia con amaro dispetto, la chiama, ed a ragione
    «Vecchia, oziosa, e lenta.»
    (p. 15)
  • AUTORE - SCRITTORE
    Tra scrittore e autore v'ha una prima ed essenzial differenza, quella stessa che corre tra opera e scrittura; e siccome opera è vocabolo generico d'ogni cosa che si faccia dalle mani o dall'ingegno dell'uomo, e scrittura è vocabolo particolare delle opere uscite dalla penna, così autore è l'inventore di che che si sia, e quegli dal quale alcuna cosa trae la sua prima origine; e scrittore è quegli che scrive o le cose proprie o quelle d'altri. In questo significato i due vocaboli differiscono così largamente, che il dirne di più sarebbe far ingiuria al lettore. (p. 17)
  • GRATITUDINE - RICONOSCENZA
    Gratitudine corrisponde a beneficenza, riconoscenza a benefizio; quella è virtù, questa è dovere. Si può soddisfare alla riconoscenza, perché misurandosi ella dal benefizio, è talvolta ristretta entro i limiti della restituzione, ma la gratitudine in un cuor ben fatto è eterna, e non può soddisfarsi mai. La riconoscenza è obbligo d'equità naturale, la gratitudine è sentimento nobile e generoso che muove da bontà d'animo, ed alligna in gentil petto. (p. 61)
  • PURITÁ - PUREZZA
    Parmi che l'uso abbia distinto queste due voci in modo da assegnar a ciascuna d'esse il suo proprio e vero uffizio col far due astratti separati dei due significati di puro, che nel senso suo naturale val mero, schietto, limpido, non mescolato, intatto, e figuratamente vale innocente, mondo, verginale, casto. Quindi sembra che purezza meglio s'adoperi al naturale, e purità al figurato, però che diciamo la purezza del vino, la purezza de' metalli, la purezza dell'aria, e va dicendo, e non la purità del vino, de' metalli, dell'aria: per altra parte si dice purità di mente, di pensiero, d'intenzione, di costumi, e non purezza. Il Petrarca nel lodare la cortesia e la purità della donna sua, non avrebbe certamente usato purezza, la purità s'annovera fra le virtù proprie del cristiano, non la purezza; in somma purezza sembra essere di materia, e purità di spirito. (p. 114)

Citazioni su Giuseppe Grassi modifica

  • Il nome del Grassi divenne ancor più celebre pel vocabolario militare[1], con cui egli scosse la inerzia del popolo italiano, che avendo una lingua nata e cresciuta fra lo strepito delle battaglie si giovava delle voci e dei modi usati nella milizia dagli altri popoli. (Ambrogio Levati)

Note modifica

  1. Dizionario Militare Italiano di G. Grassi, dell'Accademia Reale delle Scienze di Torino. Due vol. in 8º, Torino, 1817. [N.d.A.]

Bibliografia modifica

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