Giovanni Maria Della Torre

scienziato, fisico e naturalista italiano

Giovanni Maria Della Torre (1710 – 1782), scienziato, fisico e naturalista italiano.

Giovanni Maria Della Torre

Scienza della natura

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Questa prima parte, chiamata comunemente Fisica generale la distribuiremo in cinque Sezioni. Nella prima si parlerà della Materia, nell'altra dell'Estensione, nella terza della Resistenza, nella quarta del Moto, e nella quinta delle Qualità sensibili.

Citazioni

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  • Questa Sostanza, di cui sono composti i Corpi tutti, che vediamo nelle viscere della terra, sopra la sua superficie, nell'aria, e nel Cielo si chiama Materia. L'intima essenza di questa sinora non è stata scoperta; quello che di essa sappiamo sono le Proprietà, che si osservano ne' corpi dopo lunghe, e accurate osservazioni. (vol. 1, p. 1)
  • Prendete qualunque corpo, per esempio un sasso, vedrete, che ha una determinata estensione, figuriamoci di un palmo solido; dividetelo in due metà, si diminuisce la sua estensione, ha meno parti, ma ne ha: dividetelo in tre, o in quattro, in cento, in mille &c. sempre osserverete, che si diminuisce l'estensione, e il numero delle parti; ma sempre è esteso. (vol. 1, p. 19)
  • Finalmente contro l'infinita divisione così discorrono alcuni, posta questa non si darebbe alcun determinato elemento de' corpi; ciascuno, che s'assegnasse, sarebbe composto di parti ancora minori, e d'altri elementi; perciò non essendoci gli elementi, non ci sarebbero i Corpi, che di questi sono composti. A questa obiezione si potrebbe rispondere, che noi non possiamo comprendere questi elementi; perchè tanto gl'infiniti, quanto gl'infinitesimi ci sono inconcepibili; ma non già così l'infinita sapienza; e ciò basta perchè si diano gli elementi de' corpi. (vol. 1, p. 33)
  • La terra, è quel vasto corpo abitato dagli uomini, e composto di parti solide, e fluide, cioè di terra, e d'acqua, tra le quali molte parti di fuoco, e di luce sono disperse. L'acque adunque unite coi tratti di terra formano quello, che noi diciamo globo terraqueo, non come giudicava Talete Milesio, che s'immaginava la terra come un corpo solido notante sulle acque, nè come Democrito, che suppose l'acqua, e le parti terrestri sul principio essere state insieme unite, ed aver formato un corpo molle. (vol. 2, p. 46)

Bibliografia

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