Giovanni Galli

opinionista sportivo, dirigente sportivo, politico e calciatore italiano (1958-)

Giovanni Galli (1958 – vivente), dirigente sportivo, ex calciatore e politico italiano.

Giovanni Galli (2011)

Citazioni di Giovanni Galli

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  • Dopo l'incidente di Niccolò due cose sono state fondamentali nella mia vita: il grande amore della mia famiglia e la fede. Ho perso mio padre a 19 anni e non pensavo di dover portare i fiori al cimitero a mio figlio. Se non avessi avuto questa grande fede e la convinzione di ritrovare e rivedere mio figlio sarebbe stato difficile convivere con questo dolore. Il dolore non passa mai, ci si può solo convivere. [...] Ogni sera prima di dormire [...] l'ultima immagine è quella di Niccolò. Non so come lo rivedrò se nell'età in cui ci ha lasciati o invecchiato. Speriamo di riconoscerci.[1]

Antonello Sette, ilfoglio.it, 4 novembre 2023.

  • Ho cominciato a giocare a pallone tra i palazzoni delle case popolari di Pisa. [...] Poi, quando avevo 12 anni, decidemmo tutti insieme di iscriverci all'Uisp per provare l'ebbrezza di un campionato vero. [...] Io non dovevo fare il portiere. Avevo sempre giocato all'attacco. Il cambio di ruolo fu la conseguenza di una pura fatalità. Mancava il portiere designato e io mi ritrovai, fra i pali, a cercare di mantenere inviolata la stessa porta che ero abituato a perforare. Da quel momento in poi, ho fatto solo quello.
  • Oggi gli spazi verdi fra i palazzoni sono spariti. Anche perché a farla da padrone è stato il proibizionismo. Non si può giocare da nessuna parte. Dicono che sia troppo pericoloso. Oggi vanno di moda le scuole calcio che, più che un allevamento di campioni, sono un luogo sicuro dove parcheggiare i propri figli.
  • [Sul Milan Associazione Calcio 1987-1988] Voglio [...] sottolineare una cosa, di cui si parla poco o nulla. Quella squadra era composta da otto italiani [...] e ha vinto uno scudetto con un solo straniero, perché quell'anno Marco van Basten giocò solo cinque partite [...]. Gli stranieri facevano la differenza, ma il gruppo italiano era, non solo di gran lunga maggioritario, ma di per sé fenomenale.
  • [...] mi ritengo fortunato ad avere avuto l'opportunità di costruire con Diego un legame di stima, di amicizia e di fratellanza, inaspettato e, proprio per questo, ancora più bello. Ho conosciuto un eterno ragazzo meraviglioso. Un ragazzo generoso, che era un po' come il dottor Jekyll e Mr. Hyde. Era arrogante, persino presuntuoso e strafottente, ogni qual volta attaccavano i suoi affetti: la famiglia, il Napoli, i compagni di squadra e i tifosi. Diventava quasi insopportabile, ma all'interno dello spogliatoio, con il gruppo e con gli amici era un ragazzo eccezionale.

Citazioni su Giovanni Galli

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  1. Da un'intervista a Beati voi, TV2000; citato in Giovanni Galli. «Senza fede non sarei sopravvissuto alla perdita di mio figlio», avvenire.it, 13 gennaio 2017.

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