Giambattista Bodoni
incisore e tipografo italiano
Giambattista Bodoni (1740 – 1813), incisore, tipografo e stampatore italiano.
Citazioni di Giambattista Bodoni
modifica- Io lavoro per cose sublimi, non per volgarità.[1]
- Quanto più un libro è classico, tanto più sta bene che la bellezza dei caratteri vi si mostri da sola.[1]
- Giambattista Bodoni detestò fin da ragazzo quelle "opere di sordida economia", quei libri "maneschi e di picciol prezzo", i tascabili di allora, che finivano in mano al volgo. Lui si ripromise che avrebbe stampato solo magnificenze, fin da quando, rampollo di tipografi piemontesi di Saluzzo, era finito apprendista a Roma alla stamperia di Propaganda Fide. E lo fece.
- A guardarli oggi, nelle vetrine del nuovo museo che porta il suo nome, quei poderosi in-folio, quei frontespizi maestosi come epigrafi, fanno ancora meraviglia.
- Sapeva, di mano sua, inventare le forme degli alfabeti, inciderle nel metallo, ricavarne stampi e poi caratteri, sapeva allinerali divinamente sul "vantaggio" e poi collocarli sotto il torchio, sapeva stamparli senza sbavature, sapeva fasciare il tutto nelle sue copertine color ocra etrusco. Ma noi oggi lo ricordiamo perché, appunto, ebbe un carattere. Unico, inconfondibile. "Il Bodoni". Aste ascendenti spesse e nerissime, capitelli orizzontali sottilissimi, curve piene, angol netti.
- Vero homo tipographicus, i suoi caratteri piacquero a un editore esteta come Franco Maria Ricci, che mai li tradì, ma anche al profeta cibernetico Steve Jobs, che li volle riversare nei font elettronici del primo Macintosh. Qualcosa di quella maestosità atemporale ha colpito anche i designer di grandi brand commerciali: le griffe di Valentino, Vogue, Lancia sono composte in Bodoni.
- La pura essenzialità delle lettere, ordinate in "rette e uguagliatissime linee", era per lui sufficiente a garantire il risultato estetico.
- Quando Bodoni morì, nel 1813, celebre e riverito, da pochi anni uno stampatore praghese aveva inventato la litografia che trasferiva il disegno sfumato e policromo del pastello sulla pagina stampata.
Citazioni su Giambattista Bodoni
modifica- Fu un genio del carattere. Mi invaghii del Manuale tipografico. Cominciai a tormentare gli antiquari per avere i suoi libri. Bellissimi. Unici. Con pazienza misi insieme una collezione ragguardevole di testi. Che fu alla base della mia casa editrice. Era il 1965. (Franco Maria Ricci)
Note
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