George Gerbner (1919 – 2005), sociologo e professore delle comunicazioni ungherese naturalizzato statunitense.

  • C'è sangue nelle favole, violenza nella mitologia e delitto in Shakespeare.[1]
  • Questo è un mondo violento. Ma la violenza storicizzata, limitata, elaborata caso per caso, utilizzata selettivamente e spesso tragicamente simbolica, è stata travolta da una sorta di 'violenza allegra' prodotta all'ingrosso dalla catena di montaggio dell'industria dello spettacolo ed immessa nel filone centrale della nostra cultura.[1]
  • La violenza allegra non provoca dolore e non ha conseguenze tragiche. È la soluzione facile e veloce di molti problemei, a cui ricorrono tanto i buoni che i cattivi e che conduce sempre al lieto fine.[1]
George Gerbner
  1. a b c Citato in Charles S. Clark, La violenza in tv, in Karl PopperJohn Condry, Cattiva maestra televisione, traduzioni di Marina Astrologo e Claudia Di Giorgio, CDE, Milano.

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