Gabriele De Rosa

storico e politico italiano (1917-2009)

Gabriele De Rosa (1917 – 2009), storico e politico italiano.

Citazioni di Gabriele De Rosa modifica

  • Anche il Paganuzzi ebbe le sue incertezze e i suoi timori. Assillato dalla preoccupazione di spiegare, di giustificare, di non provocare, finì per accentuare la debolezza e la crisi dell'Opera [dei Congressi]. (da Il movimento cattolico in Italia. Dalla restaurazione all'età giolittiana, Editori Laterza, Bari, 1988, cap. X, pp. 142-143)
  • [Durante la Guerra Civile spagnola ] L'Italia sta combattendo, in terra di Spagna non l'iberico nemico, ma la terza internazionale ebraica, quella creata dall'ingegno giudaico-massonico del Komintern. (da La Rivincita di Ario, 1939)
  • Negli schedari della polizia italiana, subito dopo l'annessione di Bologna nel 1859, l'allora ventunenne Giovanni Acquaderni era qualificato come «paolotto» e «clericale reazionario», perché insieme con Venturoli aveva protestato in piazza per le ingiurie lanciate contro il papa dall'ex cappuccino Giovanni Pantaleo. (da Il movimento cattolico in Italia. Dalla restaurazione all'età giolittiana, Editori Laterza, Bari, 1988, cap. II, p. 38)
  • [Riferito a Leopoldo Cassese e alla sua lezione di storico] [...] una lezione [...] che è alle origini di buona parte degli interessi storiografici dell'ultima generazione di meridionalisti, quella che ha lavorato e continua a lavorare sulle strutture economiche e sociali del Mezzogiorno, quella che ha arricchito le fonti per la ricerca di una storia del Sud riuscendo a far parlare catasti onciari, atti notarili e registri parrocchiali. (dalla premessa a Leopoldo Cassese, Scritti di storia meridionale, p. VII-VIII.)

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