Francesco del Cossa
pittore italiano (1436-1478)
Francesco del Cossa (1436 – 1478), pittore italiano.
Citazioni su Francesco del Cossa
modifica- A Schifanoia[1], Francesco del Cossa descrive la vita della corte e della città sotto Borso[2] con una scioltezza e un'eleganza che dovette allora, tra scene dal vero e ritratti, soddisfare a gara donne e cavalieri. Il colorire schietto, le forme giovanili ed agili ma anche sode e piene, la fedeltà al vero così spontanea e costante che le tre Grazie muscolose, ritte sull'alta rupe, si direbbero, meglio che nude, spogliate, col taglio del busto ancora segnato sulla vita, mettono nelle scene serene e nelle figure gradevoli un che di popolano, di muscoloso e d'ardito. (Ugo Ojetti)
- Francesco del Cossa, altro grande pittore ferrarese, trovò nell'arte muraria professata dall'avo Giovanni e dal padre suo Cristoforo, un ostacolo ai capricci del Tura, quantunque, nel San Girolamo sotto un arcone, statua girante sul cerchio del piedistallo, ora nella galleria dell'Ateneo ferrarese, anch'egli si sia dato a scherzare, facendo uscir fuori il pulvino dai capitelli, come da una guaina, tanto che esso appaia prolungamento dei pilastri. Ad ogni modo, in tutte le architetture dipinte, Francesco del Cossa, pure compiacendosi di varietà di marmi, si mostra più massiccio e più squadrato del Tura. (Adolfo Venturi (storico dell'arte))
- In Francesco del Cossa, l'arte o, meglio, lo stile resta sempre padrone e signore del vero. (Ugo Ojetti)
Note
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Opere
modifica- Marzo (1468-1470 circa)
- Aprile (1468-1470 circa)
- Maggio (1468-1470 circa)
- San Vincenzo Ferrer (1472-1473)
- San Pietro (1472-1473)
- San Giovanni Battista (1472-1473)
- San Floriano (1472-1473)
- Santa Lucia (1472-1473)
- Pala dei Mercanti (1474)