Citazioni sulla fisiocrazia.

  • Bisognava rivolgersi all'aratro; parlare agli uomini di cibo, di vestiti, di case; della loro vita, della loro famiglia, dei loro piaceri. [...] Ma sostentamento, libertà, proprietà sono nomi che risvegliano le idee più attraenti, quelle dei beni reali di cui gli uomini maggiormente si occupano. (Nicolas Baudeau)
  • Che non si speri di trovare risorse per i bisogni straordinari di uno stato, se non dalla prosperità della nazione, e non mai dal credito dei finanzieri; poiché LE FORTUNE PECUNIARIE SONO RICCHEZZE CLANDESTINE CHE NON CONOSCONO NÈ RE NÈ PATRIA. (François Quesnay)
  • Che si mantenga una completa libertà di commercio; POICHÉ LA POLITICA DEL COMMERCIO INTERNO E ESTERNO PIÙ SICURA, PIÙ ESATTA, PIÙ PROFICUA ALLA NAZIONE E ALLO STATO CONSISTE NELLA PIENA LIBERIA DELLA CONCORRENZA. (François Quesnay)
  • Il dispotismo naturale dell'evidenza conduce con sé il dispotismo sociale: l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente; e poiché l'evidenza ha sempre la stessa autorità, non è possibile che l'evidenza di questo ordine sia manifesta e pubblica senza che essa governi dispoticamente.
    Se è incontestabile che noi siamo organizzati per conoscere l'evidenza e lasciarci governare da essa; se è incontestabile che l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente, risulta da queste due proposizioni che è nelle finalità della natura che il governo sociale sia un governo dispotico, e che l'uomo, in quanto è destinato a vivere in società, è destinato a vivere sotto il dispotismo. [...] il dispotismo legale, che non è altra cosa se non la forza naturale e irresistibile dell'evidenza, e che per conseguenza assicura alla società l'osservanza fedele e costante del suo ordine essenziale, del suo ordine più vantaggioso, è per essa la migliore forma di governo possibile e lo Stato più perfetto che possa desiderare. [...] Questa verità sarà per noi un'ulteriore prova che nell'ordine tutto si tiene; che la felicità particolare di ciascun individuo è legata alla felicità generale; che il migliore stato possibile dei sudditi diviene necessariamente il migliore stato possibile dei sovrani. (Pierre-Paul Lemercier de La Rivière)
  • Il sistema fisiocratico, considerato in confronto delle teorie empiriche, alle quali succedeva, presenta un tale miscuglio di verità e di errori, di pregi e di difetti, che ha reso malagevole un equo giudizio, anche a coloro che lo esaminarono obbiettivamente, senza il preconcetto di chi lo condanna senz'altro, come una assurda utopia, oppure lo identifica, in tutto e per tutto, al sistema di Smith, al quale si concede soltanto di avervi praticate inconcludenti modificazioni. (Luigi Cossa)
  • Infatti è con riferimento all'ordine della distribuzione delle spese, secondo che esse ritornino o siano sottratte alla classe produttiva, secondo che esse aumentino o diminuiscano le anticipazioni di questa classe, secondo che esse sostengano o facciano scenderei prezzi dei prodotti, che possiamo calcolare gli effetti del buono o del cattivo governo di una nazione. (François Quesnay)
  • La forma essenziale delle leggi positive consiste nei segni sensibili che manifestano che è stato seguito l'ordine delle procedure da osservare necessariamente nella loro istituzione; in primo luogo per assicurarsi della loro giustizia e della loro necessità; in secondo luogo per rendere questa giustizia e questa necessità certe a tutti coloro i quali non possono acquisirne una conoscenza esplicita ed evidente. (Pierre-Paul Lemercier de La Rivière)
  • L'uomo, come tutto il resto della creazione, è sottomesso e inglobato nelle leggi essenziali dell'ordine naturale [...] il termine fisiocrazia è inteso proprio in questo senso: è dalle cose che gli uomini sono governati. (Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau)
  • La politica economica dei fisiocrati è molto semplice e di carattere negativo, perché si riassume nell'aforismo laissez faire, laissez passer, cioè nella libertà assoluta, che è conforme all'ordine naturale, per cui ciascun produttore, guidato dal proprio interesse, contribuisce alla prosperità generale, senza bisogno d'alcuna ingerenza governativa. (Luigi Cossa)
  • [Sulla fisiocrazia] Non si tratta qui ancora di agire, ma di esaminare e di sondare il terreno, di portare la fiaccola della discussione dovunque il contrasto delle opinioni dimostra che la luce non è ancora penetrata. Si tratta di ritornare sui principi che si sono seguiti, particolarmente da un secolo in qua; di riconsiderare tutte le opinioni ricevute, di sottoporle a una revisione esatta, per non ammettere cosa alcuna la cui evidenza non sia stata verificata, e di applicare il dubbio universale di Cartesio a tutti i punti della scienza economica. (Guillaume Le Trosne)
  • Ognuno è o crede di essere libero nella sua sfera, e ognuno è attratto dalla vista del proprio bene a concorrere al bene universale. (Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau)
  • Senza la parte che l'autorità tutelare deve naturalmente ricevere dal prodotto netto del territorio non vi sarebbe né governo, né società, né sicurezza dei possessi per qualsivoglia individuo. (Pierre Samuel du Pont de Nemours)

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