Festival dei Due Mondi
festival italiano di teatro, danza e musica
Citazioni sul Festival dei Due Mondi, conosciuto anche come Spoleto Festival.
- Nei ritagli di tempo Menotti è riuscito a mettere su un festival, accolto dagli italiani col loro naturale scetticismo, che quest'anno[1] si è visto triplicate le richieste dei posti, e che in tre anni di vita ha offerto ai suoi spettatori alcuni degli spettacoli più belli a cui sia mai stato dato di assistere, compreso l'emozionante Macbeth (direzione di Schippers, regia di Luchino Visconti), lo stupendo Duca d'Alba, l'Angelo di fuoco, una Bohème come non si era mai sentita né vista, i balletti americani e le Messe da Requiem in piazza, regìa naturale, cioè sotto un cielo a fondo livido solcato di lampi al momento del «Dies irae».
Non solo; ma con Spoleto Menotti ha creato una cosa unica al mondo, che non si verifica né a Salisburgo né a Bayreuth, dove gli spettacoli e gli artisti si succedono a brevi periodi. Qui invece e per un mese s'alternano, e così vivono tutti insieme, almeno trecento professionisti delle varie arti: in più, essendo piccolo il posto, non possono fare altro che stretta vita di festival. Ai giovani è concesso di costeggiare i maestri e imparare vedendo come lavorano, mentre lo spettacolo nasce tutto qui, dalle radici, cioè dal costume al fondale, ai mobili di scena, alla comparsa locale. (Camilla Cederna)
Note
modifica- ↑ Il 1961.
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