Federica Bosco

scrittrice italiana

Federica Bosco (1971 – vivente), scrittrice italiana.

Incipit di alcune opere

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101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro

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La Fase 1 è fondamentale.
Sono le dieci cose che devi cercare di fare il meno possibile per non rovinarti la salute.
So perfettamente che hai bisogno di tirarti su e di non pensare a lui e qualunque cosa ti faccia star meglio sarà la benvenuta.
Cerca solo di non abusare di alcool, sigarette, cibo, ansiolitici, tutte sostanze che, alla lunga, ti creano altri scompensi se non delle vere e proprie dipendenze.
Prima toccherai il fondo del tuo dolore e prima risalirai e sarai una donna nuova, ma purtroppo non ci sono scorciatoie: ciò che ti fa dimenticare per un po' quello che stai passando, te lo farà ricordare con gli interessi il mattino dopo.
Senza contare l'immane quantità di figure di merda a cui vai incontro perdendo il controllo, la faccia e le mutande.

Il mio angelo segreto

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Il giorno che a scuola ci avevano fatto vedere quel filmato sui casi di morte apparente, in cui tutti i testimoni parlavano del «tunnel di luce bianca», della «fluttuazione» e della sensazione di pace e benessere, non avevo fatto altro che sbadigliare e guardare fuori della finestra sperando che qualche cretino dei miei compagni telefonasse annunciando un allarme bomba.
Ma adesso le cose erano un po' diverse.
Non solo avevo visto quella rassicurante e attraente luce bianca che sembrava chiamarmi, ma per la prima volta dopo mesi dalla morte di Patrick, stavo finalmente sperimentando la pace e la serenità.
Avevo attraversato il tunnel ed ero tornata indietro.
Da sola.

Innamorata di un angelo

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Una mattina ti svegli e sei un'adolescente.
Così, senza un avvertimento, dall'oggi al domani, ti svegli nel corpo di una sconosciuta che si vede in sovrappeso, odia tutti, si veste solo di nero e ha pensieri suicidi l'84% del tempo.
E io non facevo eccezione.
Il giorno del loro quattordicesimo compleanno le mie compagne di classe si erano fatte organizzare delle feste pazzesche.
Avevano preteso (e ottenuto) l'affitto di locali esclusivi, vestiti da migliaia di euro, DJ internazionali, catering a base di sushi, open bar, minicar e, addirittura, un cavallo.
Mia madre mi aveva portata al ristorante indiano insieme al suo compagno e mi aveva regalato un libro di poesie di Pessoa, dicendomi che ero abbastanza grande per poterle leggere.
Mio padre invece mi aveva fatto gli auguri con due giorni di ritardo e aveva insistito perché andassi a cena da loro.

S.O.S. amore

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«Dunque, signorina: cosa vorrebbe che facessi per lei esattamente
«Dovrebbe fare in modo che lui si innamori di me».
«Forse non ha letto bene la targa appesa fuori della porta, ma sopra c'è scritto psicoterapeuta, non apprendista stregone».
«E... c'è differenza?».

Ci vediamo un giorno di questi

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  • Passiamo la vita a dire che dovremmo essere più generosi e altruisti verso il prossimo e poi o non abbiamo tempo o non abbiamo soldi, e allora tanto vale dire che non ce ne frega niente di nessuno a parte noi stessi, perché, per noi stessi, il tempo e i soldi li troviamo sempre.
  • Un momento stai bene, fai progetti per il futuro, sei carico e pieno di motivazione, il tuo mondo si espande, crei, dici «andrò», «farò», metti al mondo figli, ti accolli mutui trentennali, investi in fondi pensione, crei società, prendi impegni pensando ingenuamente di essere eterno e il momento dopo ti firmano un’impegnativa di ricovero urgente, come a ricordarti che non devi allargarti troppo con la fantasia.
    Che, insomma, ti ci abbiamo fatto credere fin qui, ma ora non esagerare.
  • La solitudine è una forma di difesa, nessuno ambisce veramente a non avere contatti col mondo; se cominci a condividere il tuo spazio e ci prendi gusto, poi è difficile farne a meno.
  • Perché il cuore é sempre un ingenuo idiota, che crede che gli altri ti ameranno sempre anche se non ti hanno mai amato, che gli altri soffrano per te anche se non hanno mai sofferto, e soprattutto che chi ti ha fatto del male non si rifarà mai e poi mai una vita, ma continuerá a scontare un'eterna fila di delusioni a catena come fossero una maledizione, finendo per rimpiangerti.
    Ma questo non succede mai.
    Vanno tutti avanti proprio come vai avanti tu.

Bibliografia

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Altri progetti

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