Eugenio Colorni

filosofo, politico e antifascista italiano

Eugenio Colorni (1909 – 1944), filosofo, critico letterario, politico e antifascista italiano.

Eugenio Colorni

Citazioni di Eugenio Colorni modifica

  • [Su Giuseppe Lo Presti] Non potremo mai dimenticare il suo volto attento e pensoso già presago della morte che lo attendeva. I fascisti godono delle loro inumane vendette: ma c'è una cosa che non sapranno mai, perché non hanno la levatura morale necessaria per comprenderla: cioè di quali valori umani, di quali ricchezze spirituali coi loro ciechi colpi ci privano. Ma questo che è il motivo del nostro cocente dolore, è anche il nostro massimo titolo di orgoglio.[1]
  • [Sulla prima edizione dei Saggi critici di Giacomo Debenedetti] Sono pagine che si leggono più per sé che per il loro significato di commento e valutazione d'opere d'arte, e interessano soprattutto come esempi d'un modo, di uno stile critico. Si può dire che il centro del problema critico del D. oscilla tra due poli: arte e biografia. Rifiutata la secchezza dello schema crociano "poesia e non poesia" il dilemma si propone fra il frammentario cogliere e ricantare l'attimo dell'arte e la narrazione psicologica del processo formativo dell'opera. (Leonardo, a.I, n. 1, 1930, pp. 92-93.[2])
  • Vi sono parole che abbiamo ritegno di adoperare a proposito di Giuseppe Lopresti, solo perché troppo usate nella pietosa retorica dei necrologi. Egli era veramente – e non solo oggi dopo il suo martirio [alle Fosse Ardeatine] – il migliore, il più serio, il più sensato, il più profondamente puro dei nostri giovani. Aveva 25 anni. Laureato in giurisprudenza, iscritto al secondo anno di filosofia, di una intelligenza aperta a ogni problema della cultura, con un appassionato interesse per i problemi religiosi, si può dire che tutte le vie gli erano aperte.[1]

Note modifica

  1. a b Da un testo pubblicato postumo postumo sull'Avanti!, 19 agosto 1944; citato in In ricordo di Giuseppe Lopresti amico e martire delle Fosse Ardeatine, repubblica.it, 27 marzo 2023.
  2. Citato in Alberto Cavaglion, Il mio poeta. Eugenio Colorni, Umberto Saba e la psicoanalisi; in Cartevive Periodico dell'Archivio Prezzolini, Biblioteca cantonale Lugano, anno XX, n. 2 (44), dicembre 2009, pp. 127-128.

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