Eufranore
scultore e pittore greco antico
Eufranore (390 a.C. circa – 325 a.C. circa), scultore, pittore e teorico greco antico.
Citazioni su Eufranore
modifica- In tal concorso di rinascenti ingegni, primo ci si presenta a menzionare Eufranore dell'istmo di Corinto, insigne non meno nella statuaria che nella pittura. Quintiliano, ammirando, il bello stile delle sue opere, lo paragona a Cicerone, oratore sempre eloquente qualunque si fosse il soggetto che aveva a trattare. Plinio invece, esaltando la nobiltà di espressione colla quale quel dotto artista sapeva caratterizzare i suoi personaggi eroici, lascia intendere in pari tempo che le teste delle sue figure parevano alquanto grosse, ed i corpi di soverchio esili.[1] Questo rimprovero desta sorpresa, in quanto che Eufranore non poteva certo ignorare le regole della simmetria, se aveva composti due trattati, stimatissimi presso gli antichi, l'uno relativo alle proporzioni armoniche del corpo umano, l'altro sugli artifizii del colorire. (Pierre Toussaint de Chazelle)
- Insieme con lui [Prassitele] fiorì Eufranore scultore e pittore; del cui disegno in pittura parlando Plinio, dice che costumò di far grandi gli articoli e le teste, e i corpi a proporzione troppo svelti; ond'egli non è lodato in tal genere dall'Istorico. Non sappiamo se tal disegno trasferì anche alla statuaria; ma è verisimile. (Luigi Antonio Lanzi)
- Paolo Diacono [...] attesta che egli lavorò anche in getti di bronzo: né dee parere strano, essendo stato Eufranore uno dei più celebri modellatori e uomo universale, docile sopra tutti e faticatore. (Guglielmo Della Valle)
- Quintiliano fa di esso un elogio, dicendo che non si ristrinse alla pittura, ma si diffuse in tutti gli ottimi studj; onde venne celebre e dotto non solamente cogli artefici, ma anche tra i filosofi e letterati; cosicché nel modo che le sue opere di mano parvero maravigliose, così i suoi ragionamenti profondi e sublimi. (Guglielmo Della Valle)
- [Della sua abilità nel colorire] Se ne vantava egli stesso, anzi avendo rappresentato sotto uno dei portici di Atene la personificazione della Democrazia e Teseo in mezzo al popolo, disse, a proposito di un quadro di Parrasio[2] in cui era altresì effigiato quel re legislatore: colà l'eroe sembra nutrito di rose, io lo dipinsi invece nutrito di carne. (Pierre Toussaint de Chazelle)
Note
modifica- ↑ Mediante una lieve alterazione al testo di Plinio, il quale di leggeri può essere stato alterato dall'ignoranza dell'amanuense, si leggerebbe: «Eufranore dava sveltezza alle figure dei suoi personaggi, e grandiosità al carattere delle teste». [N.d.A.]
- ↑ Pittore greco antico (V secolo a.C. – IV secolo a.C.), attivo principalmente ad Atene.