Espressionismo

movimento artistico
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Citazioni sull'espressionismo.

  • Come tutte le scuole del primo Novecento, anche questa [l'Espressionismo] reagiva al naturalismo e al verismo fine-Ottocento; e precisamente a quelle forme che, in pittura, si erano chiamate Impressionismo. I pittori impressionisti s'erano proposti di trasportare sulla tela un pezzo di realtà, com'è; i pittori espressionisti vollero, al contrario, «far violenza alla natura»; non riprodurla com'è, ma foggiarla come l'artista vuole che sia. Le loro opere rappresentano le cose deformate da una preconcetta visione e interpretazione dell'artista. (Silvio D'Amico)
  • Comunemente si pensa che il termine «espressionismo» sia stato utilizzato la prima volta per designare l'orientamento estetico del gruppo pioniero «Die Brüke». È incontestabile che l'Espressionismo sia un fenomeno nettamente datato e innanzitutto tedesco. Gli artisti di «Die Brüke» lo rivendicavano come prodotto germanico, incarnante sul piano metafisico lo «spirito gotico». Ma, se ci si attiene ad uno scrupoloso studio terminologico, si nota che le origini di questo termine si situano in Francia e che alcuni aspetti della pittura francese dell'inizio del secolo meritano la qualifica di «espressionisti». (François Orsini)
  • Di fronte al Futurismo e all'Espressionismo, non dobbiamo dimenticare che siamo in presenza di due fenomeni artistici che appartengono entrambi alla storia dell'Avanguardia europea dell'inizio del secolo. (François Orsini)
  • Essenziale è in primo luogo la rinnovata funzione del verbo che, staccato con brutale violenza da contesto [...] si afferma come forza per sé stante. (Ladislao Mittner)
  • Gli espressionisti furono un sismografo sensibilissimo dell'epoca; nel migliore dei casi erano quasi altrettanto commoventi di certi poeti del XVII secolo che scrivevano dopo il grande olocausto della guerra dei Trent'anni. Il punto più vulnerabile del movimento fu che non conobbe limiti... un difetto tedesco tutt'altro che raro. Non seppe più controllare le proprie emozioni, divenne disordinato e incoerente, incapace di parlare in maniera chiara al mondo esterno. Se fosse stato soltanto uno dei tanti movimenti d'avanguardia, le sue manchevolezze non avrebbero avuto gran peso. Ma siccome si proponeva di cambiare la vita e non soltanto di offrire una nuova forma d'arte, non è possibile valutarlo sulla base d'un metro puramente estetico. L'espressionismo, come disse Döblin in anni successivi era Gärung ohne Richtung, un fermento senza scopo. (Walter Laqueur)
  • I pittori impressionisti s'erano proposti di trasportare sulla tela un pezzo di realtà, com'è; i pittori espressionisti vollero, al contrario, «far violenza alla natura»; non riprodurla com'è, ma foggiarla come l'artista vuole che sia. (Silvio D'Amico)
  • Il movimento spirituale di un'epoca che mette l'esperienza interiore al di sopra di quella esteriore. [...] Tramite l'arte noi diamo espressione del regno spirituale. La vita spirituale non è la vita delle scienze, ma la vita delle visioni. (Lothar Schreyer)
  • L'angoscia urla forte; l'uomo urla la sua anima; nella grande tenebra, essa invoca aiuto, grida allo spirito: ecco l'espressionismo. L'espressionista [...] cerca di restaurare l'Uomo nella sua giusta posizione. (Hermann Bahr)
  • L'attività creatrice in generale si pone come assoluta e attinge alla dimensione dell'inconscio, presentandosi come forma prelogica. (Herwarth Walden)
  • La caratteristica della forma d'espressione che oggi viene chiamata Espressionismo è la seguente: essa non esprime che le cose essenziali e rifiuta tutto ciò che è accessorio, il che avviene ogni volta che il sostantivo si presenta senza articolo, senza epiteto, senza attributo e rende la nozione più esatta e più chiara; ogni volta che la nudità monumentale del verbo permette di salvare per il mondo un'essenza che si credeva perduta, scartando tutti gli ornamenti superflui, stupidi, tutti i cliché, aggiunte inutili che non hanno altra utilità se non quella di permettere una comprensione progressiva e comoda al lettore medio. (Carl Sternheim)
  • Nell'impressionismo mondo e Io, interno ed esterno si trovano uniti all'unisono. Nell'espressionismo l'Io sommerge il mondo [überflutet das Ich die Welt]. Non esiste così più alcuna esteriorità: l'espressionista realizza l'arte in una guisa sino ad oggi inaspettata [...]. Alla luce di questa enorme interiorizzazione, l'arte non ha più alcun presupposto. Diventa così elementare. L'espressionismo è stato soprattutto la rivoluzione per l'elementare. (Paul Hatvani)
  • Per il poeta Gottfried Benn, l'Espressionismo non è che la versione, la variante tedesca di un movimento d'avanguardia comune a tutta l'Europa e che si è chiamato altrove Cubismo o Futurismo... Analoga è la tesi degli esegeti dell'Espressionismo Herwarth Walden ed Hermann Bahr. Entrambi assimilano Futurismo ed Espressionismo. (François Orsini)
  • Rilke aveva proclamato che la bellezza era il principio dell'orrore; essi [gli espressionisti] andarono più oltre d'un passo: la vera bellezza era nell'orrore degli individui tormentati, nell'annullamento dell'equilibrio e della simmetria. L'espressionismo, come altri movimenti radicali, voleva scavare alla ricerca delle radici, era spinto dal desiderio di ritornare alle origini. (Walter Laqueur)
  • Se il Futurismo si ferma alla pelle dell'individuo, l'Espressionismo fruga nel sangue, nell'anima. (François Orsini)
Ecce homo (1925), di Lovis Corinth, Museo d'arte di Basilea

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