Eleanor Laura Davan Woodward (1991 – vivente), scrittrice britannica.

Deliciously Ella

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Fino a qualche anno fa ero una divoratrice di dolci, anzi, in pratica ero una zucchero-dipendente. Sono sempre stata golosa, e da bambina andavo matta per i panini dolci ricoperti di codette di zucchero e per quello che io e le mie sorelle chiamavamo «sballo al cioccolato»: un intruglio appiccicoso ma irresistibile.

Citazioni

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  • Era l'estate del 2011, e avevo appena finito di frequentare il secondo anno di università, quando mi fu diagnosticata una malattia abbastanza rara chiamata «sindrome da tachicardia posturale ortostatica», o POTS. È una patologia strana, e ancora adesso la mia famiglia e i miei amici non hanno ben capito davvero di che cosa si tratti. Mette fuori uso il sistema nervoso autonomo, cioè quello che controlla le funzioni automatiche del corpo: il battito cardiaco, la digestione, la circolazione, il sistema immunitario e altro ancora. Come potrete immaginare, la mia vita ne fu stravolta. Non potevo più andarmene in giro, dormivo sedici ore di fila, ero costantemente nel panico; per non parlare degli svenimenti, delle incessanti palpitazioni e del mal di stomaco, che mi tormentava insieme a un costante mal di testa. Un'esistenza da incubo che mi teneva bloccata a letto il 95% del tempo.
  • Navigando in rete mi imbattei in storie che mi avrebbero profondamente influenzato, come quella di Kris Carr. L'esperienza di questa donna americana ha cambiato il corso della mia vita da un giorno all'altro. Kris aveva scritto un libro bellissimo, in cui raccontava come avesse cambiato alimentazione per combattere il cancro. Lo lessi da cima a fondo e capii che se lei aveva vinto la sua battaglia, anch'io potevo vincere la mia. Senza pensarci un istante, adottai un nuova dieta basata solo su prodotti integrali e vegetali: esclusi del tutto carne, latticini e zuccheri, oltre agli alimenti contenenti glutine e ai prodotti industriali o con additivi. Per una come me – che non toccava frutta né verdura – fu una vera rivoluzione. Se me lo avessero detto, non avrei mai creduto che un giorno avrei avuto a che fare con quinoa, grano saraceno e semi di chia! Avreste dovuto vedere la faccia dei miei quando annunciai che sarei diventata vegana, e per giunta «gluten-free».
  • Il mio viaggio alla scoperta del cibo sano aveva fatto il suo effetto, e in meno di due anni avevo completamente smesso di prendere le medicine che, in teoria, avrei dovuto assumere per tutta la vita. Mi sentivo miracolata: i sintomi erano scomparsi e la mia autostima rinata. Tutto grazie ai benefici di frutta e verdura. Era una sensazione incredibile: mi sentivo finalmente libera e di nuovo padrona di me stessa.
    Aver cambiato dieta con le mie sole forze è stata la scelta migliore che abbia mai fatto. Ho dominato la malattia e ho ripreso possesso della mia vita: tutto questo mi ha trasmesso una grande, grandissima energia.
  • L'aceto di sidro di mele è un ingrediente fantastico. Grazie alle proprietà alcalinizzanti, è un perfetto sostituto dell'aceto balsamico e, poiché favorisce la digestione – gli effetti sono miracolosi –, potete anche berne un sorso prima di ogni pasto. Ma attenzione… bevuto da solo non è affatto gradevole! Io di solito lo uso per condire insalate o insaporire sughi, salse e cereali. Ha un sapore acidulo, che ricorda quello del limone o del lime, quindi è anche un'ottima alternativa nel caso foste sprovvisti di agrumi.
  • I datteri sono il migliore alimento del mondo! […] nelle preparazioni da forno sono un ingrediente magico, ma possono rivelarsi anche uno straordinario spuntino, motivo per cui ne ho sempre una scorta con me. Iperzuccherosi, sanno talmente di caramello che quando ho voglia di qualcosa di dolce – ma nessuna voglia di cucinare – ne prendo una manciata. Il mio modo preferito per gustarli è, dopo averli privati del nocciolo, farcirli con un cucchiaino di burro di frutta secca: provare per credere, sono una bomba di bontà!
  • Il latte di cocco è una delle bevande più buone al mondo. Irresistibilmente cremoso, è l'ideale per tutte quelle preparazioni in cui di norma si userebbero il latte vaccino o la panna. Io lo aggiungo al porridge, agli smoothie e alle ricette da forno, ma lo uso anche quando preparo il risotto, per renderlo davvero morbido. È leggero e gradevole – il sapore della noce di cocco si sente meno che nell'olio o nel burro di cocco – quindi la sua straordinaria consistenza si può sfruttare al meglio senza che nei piatti il gusto di cocco risulti dominante.
  • Un altro importante componente della famiglia della palma da cocco è l'olio che si ricava dalla sua noce: uno degli ingredienti più versatili che esistano, e uno dei miei preferiti da sempre. Lo si adotta per gli usi più svariati, dalla cura della pelle a quella dei capelli e, ovviamente, per cucinare. Se siete in cerca di sapori più intensi, è una fantastica alternativa all'olio extravergine di oliva per saltare le verdure; aggiunto a un frullato, lo renderà iperenergetico. […] Non disdegnatelo solo perché contiene un'alta percentuale di grassi: i suoi sono grassi buoni, perfetti per dare luminosità alla pelle!

Bibliografia

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Altri progetti

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