Duomo di Colonia

chiesa cattolica di Colonia, Germania

Citazioni sul duomo di Colonia.

Veduta notturna del Duomo

Citazioni modifica

  • In generale il duomo di Colonia è un'opera rigorosamente logica: come tutte le misure e proporzioni si riconducono ad una unità fondamentale, così pure nell'alzato la tendenza verticale è mantenuta con inesorabile severità e senza interruzione.
    Il modulo fondamentale della cattedrale di Colonia è la larghezza della navata di mezzo, da un asse all'altro delle colonne, uguale a cinquanta piedi romani; le navate laterali hanno la larghezza di mezzo modulo, il transetto di due, e l'asse del coro è uguale a tre moduli; similmente , tutte le misure di altezza e di lunghezza hanno la stessa semplicissima base. (Anton Springer)

Ida Mango modifica

  • Come tutte le opere straordinarie di arte, anche il Duomo di Colonia ha la sua origine avviluppata nella leggenda. [...]
    È infatti popolare a Colonia il racconto che nel 1284 l'arcivescovo Corrado di Hochstaden pensò di elevare un tempio, il quale superando tutti gli altri nel mondo, lasciasse di gran lunga indietro in magnificenza la cattedrale di Salisburgo, la quale anche allora si stava innalzando sopra piani grandiosi. Invitati i migliori architetti a fare i disegni del Duomo, nulla seppero immaginare di veramente nuovo, talché furono tutti respinti. Di ciò dolentissimo uno degl'ingegneri, quasi fuori di sé pel dolore, mentre una sera, meditando forse il suicidio, andava errando lungo la riva del Reno, un vecchio cencioso, accostatosi a lui per chiedergli l'elemosina, gli afferrò un braccio, e stringendo un bastone, descrisse con la sua punta sopra un muro, a linee di fuoco, la sagoma di un tempio dalle enormi torri e dalla facciata sì meravigliosa che mente umana non avrebbe saputo concepire. Fu quello il Duomo di Colonia.
  • Il Duomo primeggia non nella Germania soltanto, ma in Europa.
    Per ammirarne la grandiosità, trae quotidianamente, d'ogni parte, un numero straordinario di visitatori a Colonia, la quale deve al suo maggior tempio in buona parte il movimento di forestieri; onde superba di quel prezioso gioiello dell'arte gotica, ne riproduce la effigie in fotografie, in ricami, in gesso, in alabastro, in avorio, in argento; e dovunque vi voltiate, in ogni strada, in ogni vico, trovate vetrine di negozi, ove si vendono piccole riproduzioni del Duomo.
  • Solo dopo più di un secolo dall'inizio della sua costruzione, il Duomo, innalzato nella sua navata principale, poté essere adibito al culto religioso.
    Però varie furono le sue vicende; la rivoluzione francese vide il meraviglioso tempio persino trasformato in un gran magazzino di foraggi, e pareva dovesse a lungo restar tale, se non peggio. L'Heine col suo satirico genio avea cantato:
    Verrà giorno | Che la gran navata | In scuderia pei cavalli | La vedrem trasformata.

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