Doping nella Repubblica Democratica Tedesca

Citazioni sul doping nella Repubblica Democratica Tedesca o Piano di Stato 14.25.

  • Chi era davanti a me era drogato fin sopra ai capelli: Russia e Germania dell'Est. Poi si scoprì che fu un doping di Stato. Molte atlete hanno pagato con gravissime malattie, con situazioni personali e umane terribili. (Paola Pigni)
  • [«Dopo di lei, ci fu la degenerazione del doping nella Ddr. Quanto la ferì quel sistema?»] Fisicamente, oggi non ho alcuna consegenza. Almeno non ancora. [...] Come atleti avevamo molti vantaggi nella Ddr, ma quanto a quell'argomento, non lo so. Non so nemmeno se ho preso qualcosa. Ma sì, se ho preso qualcosa, fu a mia insaputa. [...] C'era un controllo medico assoluto, organizzato con i medici della squadra, non medici di famiglia. (Kornelia Ender)
  • Il doping era utilizzato in molti paesi del mondo, ma nella DDR il sistema era assolutamente perfetto; la migliore organizzazione in tutto il mondo negli ultimi vent'anni. [...] Era un sistema concepito in maniera che gli atleti venissero sistematicamente dopati senza che nessuno sapesse nulla: il segreto assoluto a tutti i livelli, dal più piccolo al più grande. Si può dire che in Germania è avvenuta una cospirazione sportiva a fini politici. Un sistema a piramide: le decisioni erano politiche e venivano date disposizioni molto accurate ai medici sportivi, agli allenatori. Tutto questo perché le atlete dovevano assolutamente vincere, era questo l'ordine che arrivava dall'alto non trapevala nulla all'esterno: agli atleti veniva detto che si somministravano loro delle vitamine mentre invece, in realtà, venivano dopati. (Hajo Seppelt)
  • Il Progetto Manhattan dello sport. (Brigitte Berendonk)
  • Mi fu sottratta la decisione di trovare la mia identità di genere. In un certo senso giocarono a fare Dio senza includermi o interpellarmi. Hanno deciso senza di me, disinteressandosi di ciò che sarebbe stato di me. (Andreas Krieger)
  • Nella Germania nazista facevamo quello che ci veniva detto di fare. La macchina del doping della Germania Est non era diversa. Eseguivamo gli ordini, senza chiederci se quel sistema fosse giusto, ci limitavamo a fare il nostro lavoro. Non abbiamo imparato niente?
In Nazi Germany, we did what we were told to do. The G.D.R. doping machine was no different. We were just carrying out our medical orders, never questioning the system that was good to us, just doing our job. Have we not learned anything?[1] (Dorit Rösler[2])
  1. (EN) Citato in Steven Ungerleider, Faust's Gold: Inside The East German Doping Machine, Macmillan, 2015. ISBN 9781466891852
  2. Medico sportivo coinvolto nello scandalo.

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