Donne ai primi passi

film del 2020 diretto da Maïmouna Doucouré

Donne ai primi passi

Immagine Esvres - collège Georges-Brassens.jpg.
Titolo originale

Mignonnes

Lingua originale francese, wolof
Paese Francia
Anno 2020
Genere commedia
Regia Maïmouna Doucouré
Soggetto Maïmouna Doucouré
Sceneggiatura Maïmouna Doucouré
Produttore Zangro
Interpreti e personaggi


Donne ai primi passi, film francese del 2020 diretto da Maïmouna Doucouré.

  • Vi posso dire, care sorelle, che non potete neanche immaginare quanto gli angeli amino vedere donne come noi qui riunite, perché intorno a noi gli angeli ci hanno sentito lodare il nome di Allah. Sono venuti da noi scendendo dal cielo per avvolgerci con le loro ali e per darci la loro benedizione. È per questo la donna deve essere devota, perché all'inferno ci saranno molte più donne che uomini. È per questo che dobbiamo seguire le raccomandazioni di Allah, di Dio, perché noi siamo molto preziose agli occhi di Allah. Sapete dove risiede lo spirito del male? Nel corpo delle donne nude. Sforziamoci di rimanere pudiche. Dobbiamo obbedienza al nostro marito e dobbiamo temere Dio anche quando educhiamo i nostri figli. (Predicatrice)
  • Ballo da quando ero piccola. Mia madre mi diceva che ballavo pure nella pancia. Ma ora non li vedo quasi mai, né mia madre né mio padre, perché lavorano nel ristorante. Non li vedo molto. Dicono che sono una figlia cattiva, che non so fare niente. Ma mi vogliono tutti bene. [...] Mi vogliono tutti bene, vero? Anche se mi dicono che sono folle. Mio padre e mia madre non lo sanno che ho un dono. Ancora non lo sanno. Lo sai, ho sognato che venivano a vedermi ballare e che mi dicevano che ero brava. Dicono che se fai lo stesso sogno tre volte si avvera. Per ora, l'ho fatto solo due. (Angelica)

Dialoghi

modifica
  • Amy: Che succede?
    Jess: Lo sai che succede! Per quella foto di merda, ci siamo fatti una brutta reputazione. Sei contenta? Apri gli occhi!
    Coumba: Sì, stavolta hai esagerato. Lo sai, se l'avessi fatto io, mia madre mi avrebbe rispedito in Senegal, viaggio di sola andata.
    Amy: Che ce ne frega? Capiranno che siamo delle vere donne.
    Jess: Invece ci frega, perché la gente se la prende con noi.
    Coumba: Almeno li hai visti i commenti alla tua foto? Lo sai che c'è gente che ci chiede... c'è gente che ci chiede di fare come te. Noi non ci mettiamo nude. Non siamo come te.
    Amy: Ma non è questo l'importante! L'importante è vincere il concorso.

Citazioni su Donne ai primi passi

modifica
  • Dobbiamo proteggere i nostri figli. Quello che voglio è far aprire alle persone gli occhi su questo problema cercando di correggerlo. È altrettanto necessario creare un dibattito e trovare delle soluzioni da parte di registi e politici all'interno del sistema educativo.
  • È stato mostrato al Sundance e visto dal pubblico statunitense; ho incontrato gli spettatori che hanno dimostrato di aver compreso che quel che trattava Cuties erano istanze universali. Non riguarda la società francese, l'ipersessualizzazione dei bambini che vediamo sui social.
  • Ho lavorato senza lo script, perché quando lavori con persone così giovani non sai mai come lo impareranno e ho preferito raccontare loro la storia man mano che lavoriamo. Per creare i loro personaggi, ho associato a ognuno di loro un animale. La protagonista, Amy, per la sua evoluzione è una gattina, che diventa un gatto e poi una pantera nera, e lo si può notare dal modo in cui balla, per come si pone e parla. Tutto in linea con l'animale che la rappresenta. [...] Angelica era un serpente, mentre Jess, la ragazza bionda, era un cervo, ben piantata per terra e aggressiva. Invece Coumba, la ragazza di colore, è un cane e Yasmine una scimmia.
  • L'ispirazione per Mignonnes è la mia infanzia, il fatto di essere cresciuta con due madri e mio padre in una famiglia poligama in Francia. L'essere una donna tra due culture è stata fonte di grandi riflessioni per me. Ma nasce anche da alcune ragazzine che ho visto ballare come quelle del film, mi sono chiesta se fossero consapevoli della valenza di quel tipo di ballo e per un anno e mezzo ho incontrato tante ragazzine da cui mi sono fatta raccontare cosa voglia dire essere una ragazza nella nostra società, tra social media, scuola e vita quotidiana.
  • La controversia è partita tutta dal poster del film... la cosa più importante, però, è guardare la serie e comprendere che stiamo sposando tutti la stessa battaglia.

Altri progetti

modifica