Donatismo

movimento religioso cristiano

Citazioni sul donatismo.

  • Aggiuntisi a loro dei fanatici di ogni risma e la feccia del popolo, i Donatisti dettero in ogni sorta di eccessi, evitavano di aver rapporto con i cattolici, giungendo fino a lavare i luoghi ove questi erano stati, per purificarli; percorrevano le campagne mendicando,[1] esorcizzando, infliggendosi orribili torture, come più tardi vedremo che fecero i santoni e i marabutti[2] dell'Islam. (Aldobrandino Malvezzi)
Sant'Agostino disputa con i donatisti (Charles-André van Loo, sec. XVIII)
  • Per parecchi decenni, [...], il donatismo fu opposizione politica, rivalità religiosa, atteggiamento pratico, anziché posizione teorica e sistema astratto. Gli ortodossi non ebbero, neppure, né voglia né agio di confutarlo metodicamente. Lo osteggiava per essi, il potere politico, che essi non si stancavano però petulantemente di chiamare al soccorso. (Ernesto Buonaiuti)
  • Se il donatismo è in continuità diretta col cristianesimo precostantiniano, non deve immaginarsi di rappresentare per questo l'unica chiesa. La chiesa del Cristo ha le promesse della universalità, mentre la chiesa donatistica non ha valicato i confini etnici e territoriali dell'Africa. Ed oltre a ciò, dopo un periodo eroico di confessioni e di martirio, la chiesa donatistica, specialmente nel periodo delle sollevazioni maure, è venuta contraendo le medesime macchie deturpanti, che essa scopre nella comunità ufficiale. (Ernesto Buonaiuti)

Note modifica

  1. S. Agostino, Contra Gaud, I, 32; «Genus hominum otiosum ab utilibus operibus... maxime in agris territans, ab agris vacans et victus sui causa villas circumiens rusticorum, unde et circumcellionum nomen accepit». [N.d.A.]
  2. Termine di ambito islamico dai molteplici significati, tra cui quello di santi locali oggetto di culto popolare.

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