Don Budge
tennista e allenatore di tennis statunitense (1915-2000)
Don Budge (1915 – 2000), allenatore di tennis e tennista statunitense.
Citazioni di Don Budge
modifica- [Su Gottfried von Cramm] Era della vecchia nobiltà germanica… Ma la sua vera nobiltà risiedeva nelle qualità umane, piuttosto che nella sua discendenza; era uno dei più grandi sportivi del mondo e forse il più amato da tutti i giocatori.[1]
- In molti mi dicono che era molto più semplice vincere il Grand Slam ai miei tempi. Io rispondo sempre: beh, se è così, perché non l'ha fatto nessun altro?[2]
- La bellezza del tennis è l'inesauribile varietà di modi di giocare a cui uno può ricorrere.[2]
- [Su Ellsworth Vines] Trenta aces in dodici turni di servizio. Considerando che giocava contro uno dei giocatori migliori della sua epoca e considerando che era una finale a Wimbledon, potrebbe essere la più grande dimostrazione al servizio di sempre.[3]
A tennis memoir
modifica- In tutti gli incontri che ho giocato a Wimbledon – dove ci sono molti campi diversi – non credo di aver mai ricevuto più di quattro cattivi rimbalzi in totale. Ma in qualsiasi altro campo in erba, da Forest Hills a White City, a Orange, al Queens, a Newport, non credo di aver mai finito un singolo set con meno di quattro cattivi rimbalzi. Wimbledon è come un intervento divino.
- In all the matches that I played at Wimbledon – and there are a lot of courts at Wimbledon – I don't believe I received more than a total of four bad bounces. But on any other grass court, from Forest Hills to White City, to Orange, to Queens, to Newport, I don't believe I ever finished a single set without at least four bad bounces. Wimbledon is like a divine intervention. (pp. 39-40)
- [Su Gottfried von Cramm] Non tralasciava soltanto il "Barone", non ha mai usato neppure il "Von". La prima cosa di cui parlammo fu lo spirito sportivo, ed è stato appropriato in quanto è stato semplicemente il più grande sportivo che ho mai incontrato. Nessuno si è mai avvicinato al suo livello. [...] Dal giorno in cui lo conobbi, scendendo in campo a Wimbledon, è stata una delle più grandi influenze della mia vita.
- He not only never used the "Baron," he never even used the "Von." The fist thing we talked about was sportsmanships, which was appropriate, because he was, simply, the greatest sportsman I ever encountered. There was no one ever close to him. [...] From that first day I met him on the porch at Wimbledon he became one of the greatest influences upon my life. (p. 9)
- Semplicemente dopo aver resistito alla violenza nei colpi di Vines non sentivo alcuna pressione nel giocare contro Fred.
- It was simply that after enduring Vines's power game, I never felt any real pressure when playing Fred. (p. 140)
Citazioni su Don Budge
modifica- [Sul match di Coppa Davis del 1937] È il più gran match della mia vita. Sono lieto d'averlo giocato con un uomo come te. (Gottfried von Cramm)
- E si dovette quindi attendere l'avvento dello straordinario Don Budge, dall'aureo rovescio tipo baseball, perché un tennista ascendesse all'immortalità, vincendo uno dopo l'altro i Campionati d'Australia, Francia, Gran Bretagna e America. (Gianni Clerici)
- Sai, Don, ti ho sempre invidiato. Da bambino, sognavo di essere un campione del tennis. (Joe DiMaggio)
- Se la Terra stesse giocando in una Coppa Davis a livello cronologicamente universale, giocherei con Budge e Vines in singolo, e Budge e Bromwich in doppio. (Jack Kramer)
Note
modifica- ↑ Citato in Enos Mantoani, Il Barone Gottfried Von Cramm, Ubitennis.com, 6 giugno 2011.
- ↑ a b Citato in Enos Mantoani, In odor di GOAT: Don Budge, Ubitennis.com, 19 maggio 2011.
- ↑ Citato in Enos Mantoani, I bombardieri bistrattati, Ubitennis.com, 29 novembre 2010.
Bibliografia
modifica- (EN) Don Budge, Don Budge: A tennis memoir, The viking press, 1969. ISBN 670278386