Domenico Savio

santo italiano (1842-1857)

San Domenico Savio (1842 – 1857), allievo di Giovanni Bosco.

Domenico Savio

Vita del giovanetto Savio Domenico

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  • Ricordi fatti da me Savio Domenico l'anno 1849 quando ho fatta la prima comunione essendo di 7 anni. —
    1° Mi confesserò molto sovente e farò la comunione tutte le volte che il confessore mi darà licenza. —
    2° Voglio santificare i giorni festivi. —
    3° I miei amici saranno Gesù e Maria. —
    4° La morte, ma non peccati. (pp. 15-16)
  • Maria, vi dono il mio cuore; fate che sia sempre vostro. Gesù e Maria, siate voi sempre gli amici miei! ma per pietà, fatemi morir piuttosto che mi accada la disgrazia di commettere un solo peccato. (p. 33)
  • [Ultime parole] Addio, caro papà, addio: il prevosto voleva ancora dirmi altro, ed io non posso più ricordarmi... Oh! che bella cosa io vedo mai... (p. 114)

Citazioni su Domenico Savio

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  • Gracile adolescente, dal corpo debole, ma dall'anima tesa in una pura oblazione di sé all'amore sovranamente delicato ed esigente di Cristo. In una età così tenera si attenderebbe di trovare piuttosto buone e amabili disposizioni di spirito, e invece si scoprono in lui con stupore le vie maravigliose delle ispirazioni della grazia, una adesione costante e senza riserva alle cose del cielo, che la sua fede percepiva con una rara intensità. Alla scuola del suo Maestro spirituale, il grande Santo Don Bosco, egli apprese come la gioia di servire Dio e di farlo amare dagli altri può divenire un potente mezzo di apostolato. (Papa Pio XII)
  • Incitava i suoi compagni alla pietà, alla buona condotta, alla frequenza dei Sacramenti, alla recita del Santo Rosario, alla fuga del male e delle tentazioni. Senza lasciarsi intimorire da cattive accoglienze e da risposte insolenti, interveniva con fermezza, ma caritatevolmente, per richiamare al dovere gli sventati e i perversi. Colmato già in questa vita della familiarità e dei doni del dolce Ospite dell'anima, ben presto lasciò la terra per ricevere, con la intercessione della celeste Regina, il premio del suo filiale amore. (Papa Pio XII)

Bibliografia

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Voci correlate

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