Discussione:Gaio Giulio Cesare

Ultimo commento: 8 anni fa, lasciato da Almicione in merito all'argomento Tu quoque, Brute, fili mi?'


Ho tolto la citazione di Gesù, che era riferita ad un imperatore (Augusto o Tiberio) e non certo a Giulio Cesare, che è morto nel 44 a.C. Cesare è un nome generico riferito alla dignità imperiale.--SigQualc1 (scrivimi) 09:43, 4 dic 2011 (CET)Rispondi

Non credo: se i farisei rispondono che l'immagine sulla moneta è "di Cesare", è quantomeno molto probabile che si riferiscano proprio a Giulio Cesare. Hai qualche fonte che attesti ciò che affermi? --Micione (scrivimi) 03:06, 12 dic 2011 (CET)Rispondi
Anch'io mi sono stupito di trovare questa citazione riferita a Giulio Cesare, e da una rapida verifica trovo che il termine "Cesare" (divenuto attributo imperiale presso i suoi successori) è generalmente inteso come riferimento all'allora regnante Tiberio (vedere per esempio la Catena aurea di San Tommaso: [[1]]). Notate anche che la risposta di Gesù perderebbe di efficacia se riferita ad un Cesare defunto, al quale non è propriamente possibile rendere la sua moneta. Sarei non tanto per cancellare la citazione, quanto per spostarla nella voce su Tiberio; ma attendo conferme o dissensi.--Giovangotango (scrivimi) 11:28, 4 apr 2015 (CEST)Rispondi
Hai ragione, personalmente l'ho sempre intesa in un certo modo ma la fonte da te citata è autorevole, quindi non ho obiezioni. --Micione (scrivimi) 16:01, 3 mag 2015 (CEST)Rispondi

Senza fonte

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  • Amo il tradimento, ma odio il traditore.
Questo (con un più neutro "non lodo" in luogo di "odio") è in un'opera dubitativamente attribuita a Plutarco, Apoftegmata, XV (e anche, in discorso indiretto, nelle Vite Parallele di Plutarco, Vita di Romolo: qui): ecco qui il passaggio, che ho verificato anche in una edizione più recente. Come nel caso della frase di Gesù discussa qui sopra, anche qui il testo dice "Cesare" ma non intende Gaio Giulio; stavolta è Ottaviano (la traduzione menzionata è molto chiara in proposito). Esito a traslocare la citazione nella pagina di Ottaviano perché non saprei come indicare la fonte (l'attribuzione a Plutarco degli Apoftegmata pare molto contestata, e non sono ben ferrato in materia).--Giovangotango (scrivimi) 00:37, 3 lug 2015 (CEST)Rispondi
  • Non dobbiamo aver paura che della paura.

Tu quoque, Brute, fili mi?'

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Qui viene messa in dubbio la veridicità della citazione più famosa di Cesare. Non sarebbe sorprendente scoprire che in effetti, fra tutti quei rimaneggianti e quelle citazioni, Cesare non abbia mai pronunciato la frase. --Almicione (scrivimi) 20:11, 22 ago 2016 (CEST)Rispondi

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