Dialetto milanese

dialetto della lingua lombarda

Citazioni sul dialetto milanese.

  • Come invidiavo le ragazze a braccetto a San Babila e questo dialetto abbaiante che non ho mai avuto la gola abbastanza longobarda da imparare. (Silvana Mauri)
  • Il dialetto milanese, rappresentando il gruppo occidentale [dei dialetti lombardi], e raccogliendo quindi in sé solo i principali caràtteri comuni, è meglio distinto da' suoi affini per le proprietà esclusive di ciascuno di questi, che non per le proprie. Se non che, essendo parlato nel centro della lombarda civiltà, e trattato per ben tre sècoli da una lunga serie di valenti scrittori, emerge fra gli altri per dovizia di voci, politezza di forme e dolcezza di suoni, accostàndosi sempre più alla lingua àulica generale. Esso infatti va perdendo tutto giorno i vocàboli più strani e più vulgari, ai quali sostituisce mano mano i corrispondenti italiani, ed alle antiche permutazioni di lettere, persistenti nelle campagne e nei vicini dialetti, va sostituendo a poco a poco le forme dell'italiana favella. (Bernardino Biondelli)
  • «Il dottor Lamberti?» La voce era meno giovane, era assai meno educata del modo di suonare il campanello, era greve di intonazione dialettale milanese, anche se le parole erano italiane, ma di quel pesante, sboccato milanese dell'estrema periferia, di Corsico o Cologno Monzese, dove il non raffinato ma bonario meneghino si mescola in campagna con altri dialetti lontani ed estranei alla sua natura. (Giorgio Scerbanenco)
Carlo Maria Maggi, considerato il padre della letteratura milanese moderna

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