Colline del Chianti
regione storica italiana
Citazioni sul Chianti, piccola zona geografica nel centro della Toscana.
- [...] per il Chianti è restato determinato e sia. Dallo Spedaluzzo fino a Greve; di lì a Panzano, con tutta la Podesteria di Radda, che contiene tre terzi, cioè Radda, Gajole e Castellina, arrivando fino al confine dello Stato di Siena. (dal Bando Sopra la Dichiarazione de' Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d'Arno di Sopra. Cosimo III de' Medici, 24 settembre 1716)
- Arroge a ciò che la Repubblica Fiorentina divise, e il Granducato Mediceo conservò il distretto politico del Chianti in tre terzi, cioè, Terzo di Radda, Terzo di Gajole e Terzo della Castellina, conosciuti rapporto alla disposizione militare col nome di Lega della Castellina del Chianti e rapporto al potere civile dipendenti dalla potesteria di Radda, allora subalterna al Vicariato di Certaldo, mentre quella della Comunità di Greve alla stessa epoca dipendeva dal Vicario di S. Giovanni in Val d'Arno. Dal che ne consegue che per regione, o vogliasi dire provincia del Chianti, si dovrebbe intendere la contrada circoscritta a grecale dal crine dei monti che stendonsi da Monte Muro a Monte Luco; cioè fra le sorgenti della Greve e quelle dell'Ambra; a levante da quella stessa criniera che continua da Mone Fenale per Cita mura e S. Gusmé dove la montuosità si dechina per aprire l'adito alle Valli dell'Ombrone e dell'Arbia; mentre a libeccio si rialza una diramazione di poggi che da Cerreto Ciampoli s'innoltra per Vagliagli alla Castellina. Ivi la giogaja biforca per dirigere un braccio a maestro verso S. Donato in Poggio, l'altro a levante-grecale per Radda e Cultibuono, dove collegasi ai monti che chiudono il Chianti dal lato di grecale. Quest'ultimo braccio, che attraversa il centro del Chianti, divide le acque del fiume Pesa, che vuotasi nell'Arno, da quelle del fiume Arbia, che in direzione contraria a quella del fiume Pesa va a fluire nell'Ombrone senese. In guisa che il Chianti può dirsi il pernio di divisione fra due fiumi reali e fra le due Valli maggiori della Toscana. (da Emanuele Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, Firenze 1833)