Clarice Benini

scacchista italiana

Clarice Benini (1905 – 1976), scacchista italiana.

Clarice Benini (a destra) contro l'olandese Fenny Heemskerk nel 1957

Citazioni su Clarice Benini

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  • Accanto alle Olimpiadi [degli scacchi del 1937 a Stoccolma] si giocò il [sesto] campionato mondiale femminile con 26 partecipanti a girone svizzero: Vera Menchik[1] stravinse ancora con 14 punti su 14 partite, ma nell'incontro diretto con Clarice Benini a un certo punto si trovò con due pedoni netti in meno e ricuperò solo per la mancanza di tecnica della giocatrice fiorentina. La campionessa italiana arrivò comunque seconda con 10 punti, uno di vantaggio sulla lettone Lauberte e sulla tedesca Sonja Graf: un successo esaltante e inatteso, specialmente per una giocatrice al suo secondo torneo importante, priva di esperienza e di allenamento. (Storia degli scacchi in Italia)
  • Figlia d'arte (suo padre era il maestro Giuseppe Benini) era una fantasiosa giocatrice d'attacco sempre alla ricerca di combinazioni brillanti, e dominò la scena scacchistica femminile italiana per oltre trent'anni: l'ASI[2] in seguito al torneo [femminile di Semmering del 1936][3] le attribuì il titolo di maestro ad honorem, ma non si preoccupò di farle accumulare esperienze in tornei magistrali. (Storia degli scacchi in Italia)
  • Il 6 settembre [1976] in località Poggio a Vico nel comune di Ruffina, a circa 20 chilometri da Firenze, un colono improvvisamente impazzito accoltellava a morte la moglie e i due figli, per poi dirigere la follia omicida contro un'anziana vicina di casa, da qualche tempo trasferitasi da Firenze in campagna: Clarice Benini! I quotidiani hanno pubblicato questa notizia senza sospettare che dietro a tanta tragedia c'era il nome della più grande scacchista italiana di tutti i tempi. (Giorgio Porreca)
  1. Vera Francevna Menchik (1906–1944), scacchista cecoslovacca naturalizzata britannica, più volte campionessa mondiale femminile.
  2. Associazione Scacchistica Italiana, denominazione della Federazione Scacchistica Italiana dal 1928 al 1946.
  3. La Benini si classificò seconda, dopo la tedesca Sonja Graf, con 7 punti su 11.

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