Cino Tortorella

conduttore televisivo, autore televisivo e regista televisivo italiano (1927-2017)

Cino Tortorella, all'anagrafe Felice Tortorella (1927 – 2017), conduttore televisivo, autore televisivo e regista televisivo italiano.

Cino Tortorella, nei panni del "mago Zurlì", con Barbara Ferigo (1968)

Citazioni di Cino Tortorella

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Sono autore di decine di trasmissioni, ma resto quello dello Zecchino d'Oro. E non mi dispiace affatto. La televisione di oggi non insegna un bel niente ai nostri bambini, anzi spesso diseduca e mostra tanta violenza. E i responsabili delle emittenti se ne lavano le mani riversando tutte le responsabilità sui genitori. Ma quanti di questi non possono stare a casa perché lavorano o non hanno gli strumenti culturali adatti per difendere i loro figli? Non è questione di censura, ma di rispetto per il pubblico.[1]
  • Sono nel guinness dei primati per lo spettacolo condotto più a lungo dallo stesso presentatore. Negli anni è venuto a mancare troppo spesso il rispetto verso il pubblico che guarda la televisione. Ci sono delle leggi al riguardo che nessuno fa rispettare, a cominciare dalla famosa "fascia protetta": ma protetta da chi? Ci sono pochissimi che fanno attenzione a questo bisogno: quando Marconi inaugurò la prima stazione radiofonica nel 1926 disse a quelli che avrebbero dovuto condurre le trasmissioni: "guardate, fate attenzione a quello che dite perché in qualunque momento, quando voi parlate, all'ascolto potrebbe esserci un bambino". Questo monito è continuamente ignorato dalla TV e si fa un male incredibile a questi bambini, con trasmissioni diseducative dove vengono trattati da piccoli divi. Ne avrei di magie da immaginare! Se ne devo dire una sola è questa: farei sparire "internet".[2]

Citazioni su Cino Tortorella

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  • Papà era molto geloso della sua privacy, il nostro era un ambiente familiare protetto. Sapevo che era così popolare - ricordo un sondaggio uscito sul Corriere, quando avevo tredici anni, sui personaggi più famosi in Italia e lui era al secondo posto dopo il Papa - ma a casa era solo papà. E i suoi amici che passavano a trovarci erano gli amici di papà: Mino Reitano, Tullio De Piscopo, Giancarlo Giannini, il Mago Silvan che faceva volare le monetine in casa e piegava le chiavi. Era un amante della bella vita, tutto ciò che poteva essere spensieratezza e buona tavola. Mangiare era sicuramente il suo hobby preferito. Gli piaceva girare l'Italia anche per beccare il ristorante buono. Ce ne siamo accorti fin da piccoli che era speciale, soprattutto i primi anni, quando lo Zecchino d'Oro era sentitissimo. Gli dispiaceva che non venisse riconosciuto tutto il resto che aveva fatto. La gente lo riconosceva per quello e lui si sentiva un po' all'ombra del personaggio. Gli stava stretto, pur rendendosi conto di quanto il Mago Zurlì fosse nel cuore di tanti bambini, genitori e nonni. Non avrebbe mai voluto che nessuno di noi facesse lo stesso lavoro. Era molto protettivo e sapeva che le critiche fanno male, sapeva che saremmo stati trattati in modo diverso per il fatto di essere suoi figli. (Chiara Tortorella)
  • Un papà fantasioso da morire. Aveva una fantasia prorompente e ce la trasmetteva. Quando andavamo al ristorante e vedeva un tavolo con due persone a cena, che parlavano o discutevano, ci chiedeva di inventare una storia per loro. Era bravo a tirare fuori la fantasia dalle persone. Non ci ha mai fatto mancare niente come figli. Questa cosa pesava più a lui che a noi, quando magari in momenti privati doveva fermarsi con le persone in fila per l'autografo perché lo avevano riconosciuto. Era carino con tutti, ma non avere privacy può diventare pesante. Una volta era venuto a trovarmi a Roma, quando facevo il militare, nel giro di pochi minuti il bar di via della Conciliazione dove eravamo seduti si è riempito. Ha lavorato in una televisione pugliese, dove era direttore artistico, si è dedicato alla passione per la cucina, ha continuato a scrivere sulle riviste specializzate e un anno prima di morire è riuscito a finire il suo libro, C'è vita oltre la vita. (Guido Tortorella)
  1. Da Angela Calvini, L'intervista. Tortorella: "Così è nato il Sanremo dei piccoli", avvenire.it, 23 marzo 2017.
  2. Da Francesco Provinciali, Intervista postuma a Cino Tortorella, ildomaniditalia.eu, 23 marzo 2020.

Voci correlate

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