Christian Fittipaldi

pilota automobilistico brasiliano

Christian Fittipaldi (1971 – vivente), ex pilota automobilistico brasiliano.

Christian Fittipaldi (2006)

Da un'intervista a Garagem360; citato in formulapassion.it, 23 giugno 2020.

  • Uscivo da scuola e passavo davanti alla sede della squadra [di mio padre Emerson] a San Paolo, vicino all’Autodromo. Entravo e stavo in compagnia dei meccanici, vedevo il lavoro sulle macchine. Sono stato indirettamente influenzato da quell’infanzia, inutile mentire.
  • Quando cominciai a correre il cognome Fittipaldi mi aiutò, ma se non fossi stato anche veloce non sarebbe servito a nulla. Un cognome ti può dare una spinta solo se hai del valore.
  • [«Molti si ricordano il suo "volo" a Monza, dopo aver tamponato Pierluigi Martini»] Io non mi accontentavo mai. Pierluigi era settimo e io ottavo, nessuno avrebbe preso dei punti, ma l'istinto per la competizione c'era sempre. Uscii dalla Parabolica molto più veloce e lui mosse l'auto mentre ero già in scia. Volai in aria e per fortuna atterrai sulle ruote.
  • [Sulla fine della sua carriera in Formula 1] Sono andato via forse troppo presto e velocemente. All'epoca ero stanco di certe stupidaggini, di persone che davanti ti dicevano una cosa, e dietro esattamente l'opposto. Andai a correre negli Stati Uniti, e lì rimasi. Questa decisione mi fece perdere definitivamente il treno della Formula 1. Tuttavia, la scelta ha allungato la mia carriera. In Indy le vetture erano più simili alla F1 di quanto si potesse pensare. Certo, in curva erano meno rapide, ma c'era il turbo che era molto elastico e degli ottimi freni che mi impressionarono. Passare da una serie all'altra era completamente fattibile.

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