Vladimir Čertkov

attivista e scrittore russo
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Vladimir Grigor'evič Čertkòv (1854 – 1936), attivista e scrittore russo.

Čertkov (a sinistra) con Lev Tolstoj.

Citazioni su Vladimir Čertkov

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  • Čertkov... mia sorella Maša e io sentimmo subito di avere trovato in lui un validissimo alleato nel compimento di un nostro particolare compito: la cura dei manoscritti di mio padre. Čertkov procurò un copialettere: così riuscimmo a conservare tutte le lettere di mio padre in due esemplari. [...]. Il diario di mio padre veniva copiato e affidato a Čertkov appena scritto. In una parola: Čertkov diventò il sostegno di mio padre. (Tat'jana Tolstaja)
  • In quel momento Čertkov entrò nel salotto e si avvicinò a mio padre. Tolstoj lo vide e improvvisamente il suo viso si illuminò di un sorriso e perfino di una risata felice. Era come un bimbo abbandonato che, ad un tratto, rivede sua madre. Lo guardai sorpreso.
    Se in quei giorni Čertkov avesse voluto riconciliarlo con sua moglie e la sua famiglia, avrebbe senz'altro potuto, poiché mio padre gli affidava tutta la propria vita, e lo guardava come la sua salvezza e la sua luce. (Lev L'vovič Tolstoj)
  • Sof'ja Tolstoja deve aver suddiviso i suoi ultimi anni tra quelli «prima di Čertkov» e quelli «dopo Čertkov». Abbiamo avuto numerose opportunità di studiare le azioni degli ideologi, ma Vladimir Čertkov fu un fenomeno piuttosto nuovo, e probabilmente l'incapacità di Sof'ja di tener testa a quest'uomo fu in parte dovuta alla difficoltà di classificarlo: era religioso? Certo, si dedicava al bene, come un fanatico a essere sinceri. Ma Čertkov voleva un'unica cosa: dominare Tolstoj, e in questo ebbe successo. (Doris Lessing)
  • Tutti i giorni, quando la mattina andavo a salutare Lev Nicolaevič, era penoso per me vedere sopra di lui il ritratto di questa persona a me odiosa, e l'avevo spostato.
    Il fatto che Lev Nicolaevič l'avesse rimesso dov'era prima mi ha portato di nuovo in uno stato di terribile disperazione. Non vedendo lui, non aveva potuto separarsi dal suo ritratto. L'ho staccato dal muro, l'ho strappato in piccoli pezzi e l'ho buttato nel gabinetto. Naturalmente Lev Nicolaevič s'è arrabbiato [...]. (Sof'ja Tolstaja)
  • Vladimir Grigorevič Scerkov [...] era completamente devoto a Tolstoj e alla lettera della sua dottrina. Era ricco; ma sua madre [...] non gli dava la ricchissima proprietà nel governatorato di Kerson che gli spettava. Solo annualmente gli inviava la rendita netta e Scerkov con quel denaro rese grandi servigi al suo Maestro e soprattutto alla pubblicazione dei suoi scritti proibiti dalla censura. (Victor Lebrun)

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