Carolina Rey

conduttrice televisiva, conduttrice radiofonica e attrice italiana

Carolina Rey (1991 – vivente), conduttrice televisiva, attrice e conduttrice radiofonica italiana.

Intervista di Roberta Marchetti, romatoday.it, 20 marzo 2021.

  • [Parliamo di Roma, la tua città. In quale quartiere sei cresciuta?] Da bambina stavo a San Giovanni con la mia mamma, poi ci siamo trasferite a Roma "norde" (ride, ndr). Per questo mi sento proprio figlia della città, perché ho vissuto l'infanzia a Roma sud e l'adolescenza a Roma nord, dove vivo anche oggi con mio figlio Filippo e Roberto, il mio compagno.
  • [Nel sangue quindi c'è più Roma nord?] Nel sangue c'è il cuore di Roma. Nata da una parte e cresciuta da un'altra, ho vissuto più realtà. Amo follemente questa città e non la cambierei per niente al mondo. Mi sento molto fortunata e privilegiata ad essere nata qui. Mi ricordo che per andare al liceo passavo tutti i giorni per Corso Francia e mi meravigliavo della vista e della bellezza che c'è da lassù, con il Tevere sotto, in lontananza Ponte Milvio. Davvero ringrazi il Padre eterno di averti donato questa meraviglia.
  • [Che liceo frequentavi?] Il Lucrezio Caro, al Villaggio Olimpico. Ho fatto il classico.
  • [E quando non ci andavi?] Andavo a Ponte Milvio con le amiche. Adesso è diventato un punto di ritrovo per ragazzi e non lo frequento più, avendo scavallato dall'altra parte, però quando ero ragazzina io non era così popolare. Era conosciuto per il film di Moccia, iniziavano a mettere i primi lucchetti ed era diventato un luogo romantico, però non c'era la movida che c'è adesso, anzi, che c'era prima del Covid. Andavamo a fare colazione lì e ci mettevamo a chiacchierare sulle panchine del ponte.
  • [Sbirciando sui social, si vede che come puoi scappi al mare. Il cuore batte per Fregene...] Amo Fregene. La privazione più grande in questo periodo di chiusura, per me, è quella di non poter vedere il mare. Ho un rapporto col mare molto intenso, mi mette una pace e una serenità inspiegabile. Vado sempre nello stesso stabilimento, La Nave, e ordino sempre le stesse cose. Bruschettine con le vongole, pesce al sale e verdure al forno.
  • [Per lavoro, invece, sei spesso a Milano. Qual è la differenza più grande tra le due città?] Milano secondo me si sta evolvendo più velocemente, è un po' più all'avanguardia, è una città più internazionale. Mi piace moltissimo, ma quando prendo il treno per tornare a casa sono contenta. Che la cosa più bella di Milano è il treno per Roma lo dicono tutti i romani. Lo devo dire per bandiera.  
  • [La tua giornata perfetta a Roma?] Caffè da Ciampini a piazza in Lucina, passeggiata a via del Corso e shopping nei negozi, prevalentemente da Zara. Il mio must.

Filmografia

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