Carla Del Ponte

magistrata svizzera

Carla Del Ponte (1947 – vivente), magistrata svizzera.

Carla Del Ponte

Citazioni di Carla Del Ponte modifica

  • L'uso di armi proibite è un crimine di guerra, lo abbiano già visto in Siria dove sono state usate le bombe a grappolo con effetti devastanti sulla popolazione civile. Ma abbiamo accertato che quelle bombe venivano proprio dalla Russia...[1]
  • Per i crimini di guerra e contro l'umanità, l'aggressione, il genocidio non c'è alcuna prescrizione. Tant'è che in Cambogia, dopo trent'anni, si è potuto procedere anche se i responsabili erano ormai pochi.[1]
  • Sono molto soddisfatta, sono molto soddisfatta per le vittime, perché Mladic era rimasto l'ufficiale di più alto livello, dopo la morte di Milošević, a essere responsabile dei crimini di guerra. Sono soddisfatta che abbia avuto una condanna a vita.[2]

Carla Del Ponte: "Putin è un criminale di guerra"

Intervista sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, rsi.ch, 19 gennaio 2023.

  • [Su Vladimir Putin] È un criminale di guerra, sì, certamente. Vedo delle analogie con Slobodan Milosevic. Putin tratta gli ucraini come terroristi vantandosi di lottare contro il terrorismo - è esattamente la stessa cosa che Milosevic diceva all'epoca.
  • [«Quale aspetto l'ha scioccata di più di questa guerra?»] Le fosse comuni. È qualcosa di inimmaginabile. Le fosse comuni significano che tutte le vittime civili sono state seppellite insieme. Sarà difficile riesumarle; bisognerà fare esami, autopsie, analisi del DNA e capire se siano civili o militari. Molte delle vittime sono state sepolte con la carta di identità e questo semplifica l'identificazione. I civili sono coloro che hanno sofferto di più a causa di questa guerra.
  • Nessun magistrato in Svizzera si lascia corrompere e so di cosa sto parlando. Conosco l'ambiente, conosco i miei colleghi, conosco il sistema. No, non ci sono casi di corruzione di magistrati svizzeri.

Carla Del Ponte: "Se Putin uscirà dalla Russia finirà in carcere all'Aia"

Intervista di Liana Milella repubblica.it, 17 marzo 2023.

  • Putin vuole sradicare l'identità di un popolo e quindi deve risponderne penalmente.
  • La sua [Della portavoce del ministero degli Esteri russo Zacharova] è una reazione inammissibile perché sotto accusa penale non c'è il governo russo, ma una persona specifica, e cioè Putin. Perché la responsabilità criminale riguarda una sola persona, e cioè lui.
  • Finora, per l'esperienza che ho di crimini di guerra, l'ex Jugoslavia, il Ruanda, la Siria, non mi era mai capitato di vedere un simile comportamento criminale che consiste nel voler sradicare l'identità di un popolo.
  • [Su Putin] Da oggi la sua vita da capo dello Stato diventa difficile. Gli sarà inibito qualsiasi vertice internazionale. È innegabile che la richiesta di arresto incrina irrimediabilmente la sua immagine pubblica. Oggi in Russia lui è il presidente, ma è chiaro che i gravissimi reati che gli vengono contestati possono giocare anche politicamente contro di lui.

Note modifica

  1. a b Da intervista di Liana Milella, Del Ponte: "Subito il mandato di cattura: Putin è un criminale", repubblica.it, 13 marzo 2022.
  2. Citato in Del Ponte sull'ergastolo a Mladic: "Soddisfatta per le vittime" , Euronews.com, 22 novembre 2017.

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