Cane da lupo cecoslovacco

razza canina

Citazioni sul Cane da lupo cecoslovacco.

Un cane da lupo cecoslovacco.

Citazioni sul cane da lupo cecoslovacco modifica

Fabrizio Rondolino modifica

  • Chi è in grado di garantire al proprio CLC luoghi e condizioni di vita adatte alla sua natura, alla sua mente, al suo DNA? Chi ha dieci ettari a disposizione – che neppure basterebbero – o la possibilità di tenere due o tre cani, perché il CLC è fortemente sociale e se non vive in branco può sviluppare un attaccamento morboso al suo riferimento umano? Chi può offrirgli passeggiate quotidiane di tre o quattro ore nei boschi, senza guinzaglio, che piova o tiri vento? Pochi, pochissimi. La stragrande maggioranza dei CLC vive in appartamento, vede il cielo dal balcone, passeggia sempre rigorosamente al guinzaglio, e se ha fortuna, diciamo così, resta per ore o per giorni in un giardinetto di duecento metri quadri.
  • Come accade coi no-vax o con i terrapiattisti, anche fra i jihadisti del cane lupo cecoslovacco (CLC per gli appassionati) c'è chi nega la realtà. Ma la verità sulle origini della razza, per quanto disturbante, è questa: nel 1955 Karel Hartl, un ufficiale dell'esercito cecoslovacco, avviò una serie di esperimenti nel canile della Brigata della Guardia di frontiera di Libejovice per incrociare il lupo dei Carpazi con il pastore tedesco (già impiegato dall'esercito), allo scopo di ottenere cani «più efficienti» da dislocare lungo la cortina di ferro. Tralascio di spiegare che cosa potesse significare «efficiente» nella Cecoslovacchia comunista.
  • È giusto trasformare un mezzo lupo in un labrador soltanto per il piacere di portarlo a spasso rubando gli sguardi ammirati dei passanti? La maggior parte dei CLC – anche su questo dovremmo essere onesti – vive in condizioni inadatte, che a volte rasentano il maltrattamento (psicologico, se non fisico). I proprietari spesso neppure se ne accorgono, perché pensano che un divano e una ciotola, un po' di carezze e un giro dell'isolato possano sostituire una vita nei boschi: e in parte, naturalmente, la sostituiscono, perché i cani, come gli uomini, sanno adattarsi a tutto: ma non per questo possono dirsi felici. E quando il loro amato CLC distrugge qualcosa (visto coi miei occhi: lo stipite di una porta, una parete di legno, la targa di un'automobile, un intero divano) sorridono e si scambiano battute fra loro, ignorando che è questo il più tipico segnale di stress, il segno inequivocabile di un profondo disagio emotivo e psicologico.
  • Il fatto è che il cane lupo cecoslovacco non dovrebbe proprio esistere. È un'invenzione dell'uomo, una delle peggiori nel campo delle razze canine. Negli anni Cinquanta un colonnello cecoslovacco ebbe la brillante idea di far accoppiare una lupa dei Carpazi con due pastori tedeschi allo scopo di creare un cane più aggressivo e più feroce da dislocare lungo la cortina di ferro. L'esperimento in gran parte fallì, perché si scoprì che i nuovi cani-lupo obbedivano soltanto all'addestratore, e una volta trasferiti sul luogo di lavoro – un confine dove chi cercava di passare veniva normalmente assassinato senza troppi complimenti – si mostravano indocili e incontrollabili. Purtroppo però la razza continuò a esistere, e dopo la fine del comunismo si è diffusa anche in Occidente: e siccome il Clc è un animale bellissimo, la sua popolarità è cresciuta.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica